<% 'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,120,600,,,7,,1,0,1,)) %>
DEFINIZIONE
I redirect automatici sono script (di diversi linguaggi) che o all'entrata,
o allo scadere di un tempo determinato, con preavviso o senza preavviso,
reindirizzano l'utente finale verso una data pagina web.
I VANTAGGI
Se ad esempio dobbiamo reindirizzare un visitatore che č finito su una
pagina che non esiste pių risulterebbe comodo poterlo fare automaticamente
(magari senza nemmeno farglielo capire). questo metodo č usato inoltre
(purtroppo) da siti web che vogliono far finire gli ignari visitatori su
pagine da loro non richieste (magari a sfondo pornografico) a loro totale
insaputa.
I PROBLEMI
I problemi sono fondamentalmente due:
-
Il visitatore potrebbe rimanere alterato dal fatto di aver perso il controllo della sua navigazione e perdere cosė la fiducia nel sito in questione;
-
I motori di ricerca penalizzano tantissimo chi adotta questi script (sia nel bene che nel male), difatti se un utente chiedesse del dato materiale e ne trovasse invece dell'altro il motore ne risulterebbe danneggiato.
SOLUZIONI POSSIBILI
Chiaramente non tutti i webmaster sono dei truffatori e potrebbero
effettivamente necessitare di un qualcosa che riporti il visitatore in punti
del sito pių accessibili; i metodi sono due:
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Utilizzare script astrusi che il motore di ricerca non riesca ad interpretare (ma questo č sempre rischioso);
-
Inserire un banalissimo link (collegamento ipertestuale) che non automaticamente ma tramite un click dell'utente lo riporti alla pagina desiderata.