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INTRODUZIONE
Una brochure, come tutti sanno, non è altro che un catalogo (in genere
cartaceo) che descrive i prodotti/servizi di un'azienda e al contempo ne
costituisce una presentazione. Una buona brochure offre, in termini di
comunicazione, svariati vantaggi: idea di professionalità, consistenza
fisica, competenza, ecc.; ma il vero vantaggio sta nel poter del presentare
i propri prodotti/servizi nella loro piena prestanza sotto la luce che si
preferisce.
BROCHURE D'EFFETTO: QUALI LE REGOLE? Vediamo ora una serie di regole molto importanti nella scrittura di
brochure aziendali di livello, capaci ovvero di carpire l'attenzione del
lettore in favore del quid proposto:
-
La storia dell'azienda - Mai sprecare più di 3-4 righe per
raccontare la nascita della propria azienda, risulta quasi sempre poco
interessante; altro discorso è dare al testo redatto vero interesse o
addirittura capacità comunicativa (tecnica tuttavia da affidare ad
esperti, a volte del tutto inattuabile).
-
Grafica - Banalmente più la grafica è coinvolgente a tema e
stilosa più le possibilità che il cliente ne venga attratto e prenda
seriamente considerazione del fascicolo aumentano; è tuttavia
fondamentale sottolineare che rimane di gran lunga più importante il
contenuto e il suo layout rispetto al design; importante un logo
accattivante per dare branding all'insieme.
-
Organizzazione - Il testo deve essere leggibile a più livelli
di approfondimento (titolo grande, sottotitolo, introduzione, ecc.) e in
sequenze sempre uguali che si ripetono; per far risaltare o ignorare
determinate parti del testo è utile usare tutta la formattazione possibile
(grassetti, sottolineati, corsivi, ecc.); il layout deve forzatamente
risultare leggero, armonico e costante.
-
Mai (auto)esaltarsi - Non usare mai frasi che esaltino la
propria azienda senza avere una corrispondente prova concreta (il più
possibile oggettiva) di ciò che si sta dicendo; si ai riferimenti a
"pilastri" del settore, si all'autocritica ragionata; no ai concetti
autoreferenziali, no alle preposizioni ad effetto costruite su frasi fatte
("azienda leader", "a 360 gradi", ecc.);
-
Essere e dire tutto a tutti - Evitare gli elenchi infiniti di
servizi/prodotti, anche se effettivamente professionali danno una cattiva
idea dell'azienda ("sappiamo fare tutto e niente"); meglio restringere la
gamma a prodotti/servizi più mirati in relazione al target o almeno creare
più brochure dai contenuti diversi (colpire tutti i segmenti di pubblico è
troppo difficile senon impossibile/controproducente).
-
Gergo specifico - Il cosiddetto "aziendalese/corporatese" è
quel linguaggio tecnicissimo, siglato e "inglesizzato" di uso comune per
chi è del mestiere ma che per il povero lettore non è altro che arabo;
meglio quindi optare per un testo intuitivo e meno celebrativo che
permetta la piena assunzione del contenuto da trasmettere; se proprio si
devono inserire vocaboli complessi/criptici spendere almeno due parole per
darne una definizione in termini "umani".
-
Tempi tecnici - Lavorare velocemente; meglio avere una brochure
stampata in casa e/o graficamente meno accattivante piuttosto che arrivare
dai clienti o a delle fiere con versioni vecchie o peggio addirittura
sprovvisti; l'importante è mantenere la chiarezza e la semplicità di
lettura.
-
Cosa scrivere - Informazioni che aiutino a prendere decisioni e
contenuti pregni di significato che convincano i clienti di aver bisogno
dei prodotti/servizi esposti; non è sufficiente specificare ciò che
riteniamo giusto ma occorre sforzarsi di intuire ciò che è davvero
importante per il lettore e scriverlo in modo chiaro, conciso e corretto;
le parole d'ordine sono sintesi e precisione.
-
Cosa non scrivere - Sul lato dei contenuti, eccessivi inviti
nei confronti del lettore a comprare (mai dimostrare do voler vendere);
sul lato dei quantitativi, blocchi di testo lunghi e scritti in piccolo;
sul lato della sintassi grammaticale, errori di ogni genere e specie.
-
I contatti - Per quanto possa sembrare assurdo, molti
dimenticano di anteporre le informazioni complete relative ai propri
contatti/recapiti (e-mail, sito web, telefono, FAX, indirizzo, regione,
"come raggiungerci", ecc.).
Legare nel modo giusto immagini, forme colori e testi è tuttavia un lavoro
che necessita particolari competenze e nella stragrande maggioranza dei casi
di un vero e proprio team di professionisti che elabori il concentrato
creativo con cognizione di causa.
Per chiedere un preventivo agli esperti dell'AAC Network
per la realizzazione di una brochure professionale scrivere a:
marketing@arcadiaclub.com. |