Assassin's Creed
Assassin's Creed doveva essere un grande gioco: i progettatori e
produttori ne parlavano ormai da anni e lo facevano entusiasticamente, molti
appassionati lo aspettavano, pronti ad acquistarlo pochi minuti dopo la sua
uscita, un po' prima di Natale. Ebbene, Assassin's Creed è un grande gioco.
Infatti dopo averlo provato o addirittura finito non si può dire altro se
non questo di un gioco coinvolgente e divertente sotto molteplici aspetti.
Ci svegliamo nell'ambulatorio di un'associazione sconosciuta sopra ad uno
strano lettino. Un dottore dice che abbiamo perso sincronia con l'antenato.
Cosa starai mai accadendo? Il tutto ci viene spiegato dal diligente dottore:
la società per cui egli lavora lo ha incaricato di raccogliere i ricordi
presenti in noi attraverso un Animus (il lettino su cui ci troviamo
sdraiati). Infatti il dottore sostiene una strana teoria, la presenza di una
forte memoria genetica negli umani (simile a quella che consente agli
uccelli di migrare) cosa non del tutto sbagliata, ma soprattutto che essa
possa essere decifrata attraverso l'Animus. La società è interessata in
quanto siamo i discendenti di Altair, vissuto nel 1191 durante la terza
crociata.
Il protagonista è membro di una setta degli assassini (realmente esistita e
che ha cercato di uccidere, tra gli altri, Saladino) ed il suo compito e
"lavoro", se così si può dire, è uccidere, uccidere i bersagli che volta per
volta gli vengono assegnati da Al Mualim, capo e saggio della setta.
Dopo un tutorial vero e proprio e un primo livello di prologo che ha la
funzione di impratichirsi con i movimenti e le abitudini di un assassino,
siamo pronti a gettarci nel gioco.
Usciti dalla città sede degli Assassini (Masyaf) ci attende un regno enorme
che divide le tre città principali del gioco dove si svolgereanno alcuni
degli obiettivi secondari del gioco. Infatti oltre che ad eliminare un
obiettivo per missione attraverso indagini sulla vittima (che avvengono
grazie a borseggio, spionaggio e interrogatori di persone vicine al
sospettato) ci saranno importanti missioni secondari da svolgere, alcune
molto impegnative e tediose, quali i soccorsi agli abitanti dagli abusi dei
crociati, la salita su punti panoramici che consentono di esplorare il
territorio, la raccolta di bandiere (100 per ogni città più 100 bandiere di
re Riccardo per il Regno, e la ricerca ed eliminazione di 60 templari
nascosti in tutto il gioco.
All'interno delle varie location possiamo muoverci e combattere sfruttando
un metodo coinvolgente e dei controlli a mio parere ottimamente studiati per
conferire azione e divertimento al gioco. Le armi disponibili sono la spada,
il pugnale che porta installato sull'avambraccio, altri pugnali da lancio e
i classici ma sempre utili pugni. I movimenti sui tetti, soprattutto in fuga
dopo gli assassinii sono spettacolari e difficilmente vi stancherete
dell'azione che questo gioco vi propone.
La grafica è qualcosa di incredibile, ogni oggetto, parete e torre è
completamente interattivo e definito con una precisione maniacale. Lo si
nota soprattutto quando Altair osserva la città dai punti panoramici, sembra
di essere a Gerusalemme con lui. L'audio è di buona qualità e adatto al
resto del gioco. La trama rimane avvincente fino alla fine e sicuramente non
mancano i colpi di scena, inoltre il finale del gioco lascia spazio ad un
possibile, probabile, anzi, quasi certo, seguito.
Tra i difetti vi è la relativa brevità del gioco: portando a termine anche
gli obiettivi secondari (esclusa la ricerca delle bandiere) impiegherete
all'incirca poco meno di 20 ore di gioco. Bug ed errori sono rari.
Insomma se disponete della console adatta (Xbox 360 o PS3 ma anche PC) cosa
fate ancora davanti al pc? Correte a comprarlo!
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