- Recensione videogioco -
 
VIDEOGIOCO: Fallout: New Vegas | GENERE: GDR | COLLABORA: Recensire un videogioco
DATI TECNICI VOTO (0-10)
Casa Obsidian Distributore Namco Bandai 8.0
Sviluppatore Obsidian Multiplayer no
RECENSIONE SCREENSHOT


Fallout: New Vegas

Dopo l'olocausto nucleare del 2077 la Terra è allo stremo delle forze. In un crudele paesaggio, allo stesso tempo apocalittico e futuristico, le forme di vita sopravvissute si dividono gli ultimi spazi abitabili; gli umani vivono nelle Vault (fortezze sotterranee) dove persiste un ultimo barlume di civiltà, mentre in superficie, nelle Wasteland, la popolazione si è ridotta allo stato ferino. Tra gli umani sono andate formandosi delle fazioni: la Confraternita d'Acciaio (conservatori della tecnologia del passato), la Repubblica della Nuova California e la sua acerrima nemica la Legione (entrambi i gruppi si dimostrano conservatori del sistema di governo del passato). Oltre a questo c'è New Vegas, la "Città del Peccato", arricchita e corrotta dal sesso, dalle droghe, dal gioco.

Mentre la Repubblica della Nuova California e la Legione lottano per il controllo della diga Hoover Dam (appoggiata sull'ultima fonte d'acqua incontaminata e di energia) appare il nostro personaggio: un comune abitante della superficie. Incaricati dalla Crimson Caravan ci ritroviamo a dover recapitare un prezioso pacchetto dall'altra parte del Mohave; la "missione" non si evolve tuttavia come sperato, un misterioso personaggio ci raggiunge e ci mostra la morte in faccia.

Fallout: New Vegas è un gioco di ruolo a tratti action, la sua peculiarità sta nel fatto di potersi dimostrare compassionevoli, spietati, egoisti o fedeli a tratti, nella possibilità di raggiungere i propri obiettivi in più modi e soprattutto nel realismo delle reazioni emotive dei personaggi. Rispetto a Fallout 3 il gameplay è leggermente migliorato (ad esempio il controllo dei propri compagni è stato semplificato, c'è la possibilità di travestirsi, ecc.).

Si tratta insomma di una struttura gestionale molto libera, sia dal punto di vista dell'esplorazione che delle scelte strategiche tra bene e male. Fin dall'inizio si ha la possibilità di personalizzare il proprio personaggio (oltre che esteticamente) anche rendendolo più o meno adatto ad azioni diplomatiche, di forza bruta, tecniche, "ladresche" e belliche; in base a queste scelte iniziali e al nostro modo di porci nelle varie vicende ci accorgeremo sempre più di influenzare ragguardevolmente il corso degli avvenimenti.

Durante il gioco ci troveremo a maneggiare armi di vario genere: dal randello al fucile laser e la probabilità di successo ad esempio di un nostro attacco potrà essere valutata nelle cosiddette "pause tattiche" dove l'azione viene interrotta e si ha modo di scegliere la strategia e i mezzi più consoni alla situazione. La nostra efficacia è determinata dai PA (punti azione) relazionati ad abilità e statistiche sull'arma che stiamo usando. Terminati i PA occorre attendere che si ricarichino e affrontare l'azione in tempo reale.

Le "mancanze" del gioco si evidenziano principalmente nei momenti più squisitamente action dove il level design soffre di una scarsa attenzione ai momenti "sparatutto"; altro neo si evidenzia nella presenza di qualche bug (blocchi improvvisi e rallentamenti) fortunatamente non troppo invadenti. Nonostante il motore grafico piuttosto datato la grafica si dimostra abbastanza buona, corretti gli accostamenti cromatici e ampi i territori da esplorare: a parte qualche texture decisamente poco definita l'ambientazione è più che apprezzabile. La colonna sonora dà al titolo notevole rilievo mentre il doppiaggio italiano, seppur discreto, evidenzia lacune non del tutto trascurabili (il motivo è probabilmente legato allo scarso tempo a disposizione e soprattutto all'effettiva mole di dialoghi presenti).

Tra gli elementi che danno ulteriore longevità al titolo segnaliamo la modalità "Duro" dove alle difficoltà di gioco normali si aggiunge la necessità di bere, di mangiare e una ridotta capacità rigenerativa dei medicamenti. In conclusione si può dire che Fallout: New Vegas non è un titolo adatto a tutti, come non tutti hanno apprezzato Fallout 3, il gioco ha ritmi particolari, da veri intenditori; se difatti è vero che i ritmi si dimostrano più vivaci rispetto al precedente capitolo è altrettanto vero che non tendono mai ad essere del tutto action.

 



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TABELLA DI VALUTAZIONE GENERALE (0-10) AUTORE
Grafica 7.7 Longevità 8.3 ________
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CI NUTRIAMO
DI INFORMAZIONI...
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Sonoro 7.2 Giocabilità 8.5
Carisma 8.7 Voto finale 8.0
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