Halo 3
Il ritorno di Master Chief...
Ormai dall'uscita del suo primo capitolo (nel 2001) la serie di Halo si è
fatta apprezzare da una fetta sempre maggiore di pubblico, ha venduto una
quantità di copie invidiabile e ha letteralmente "intasato" i server di xbox
live (prima) e pc (dopo). Con il terzo capitolo si chiude a livello
narrativo la (prima?) trilogia di uno sparatutto che ha fatto di un gameplay
avvincente e un multiplayer esaltante la sua arma vincente.
A proposito di storia (10 capitoli), ci terrà incollati dall'inizio alla
fine del gioco anche se non sempre il suo sviluppo risulterà abbastanza
chiaro da essere compreso "a fondo". Il gioco comincia in pratica poco dopo
la fine di Halo 2: L'Arbiter, Johnson e Miranda tornano sulla Terra, e fra
gli Elite e l'UNSC nasce un'alleanza volta a fermare i Covenant, già intenti
ad attaccare il nostro pianeta per recuperare un antico artefatto dei
Precursori. Master Chief fugge invece dalla nave di Verità con un "guscio di
salvataggio".
Dal punto di vista tecnico il titolo fa davvero "faville", sotto il profilo
audio è ottimo con un doppiaggio italiano decisamente professionale, effetti
da urlo e una colonna sonora che si colloca forse tra le migliori che siano
mai state fatte per un videogioco (epica come poche altre).
La grafica è buona, non è perfetta per via di un numero relativamente basso
di poligoni per quanto concerne alcuni personaggi secondari (tipo i marines);
questi ci accompagneranno difatti in alcuni frangenti dell'avventura e per
un calo di dettaglio che si nota in lontananza nelle aree più vaste.
E il gameplay? Una punta di diamante. Controlli fantastici, armi, personaggi
carismatici, I.A. elevatissima (soprattutto per i nemici, un po' meno per i
marines), possibilità (pur con una linearità di base) di affrontare
situazioni con approcci diversi e infine situazioni indescrivibilmente
epiche, avvincenti e appaganti (provare per credere).
Insomma: alta qualità. Come del resto ci sta abituando la console di casa
Microsoft.
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