- Recensione videogioco -
 
VIDEOGIOCO: Lost Odyssey | GENERE: RPG | COLLABORA: Recensire un videogioco
DATI TECNICI VOTO (0-10)
Casa Microsoft Distributore Microsoft 8.7
Sviluppatore Mystwalker & Feel Plus Multiplayer n/a
RECENSIONE SCREENSHOT


Lost Odyssey

Quando un titolo viene atteso nel modo in cui lo è stato Lost Odyssey è difficile venir delusi giocandoci, e anche questo gioco non fa eccezione.
Per gli amanti del genere infatti si presenta splendidamente: una trama solida, 4 dvd di gioco, tonnellate di missioni segrete/secondarie che vi porteranno a poter avere fino a 100 ore di gioco per completarlo totalmente, ben impostato sul lato tecnico, con innovazioni significative e divertenti rispetto ai tradizionali videogiochi di ruolo alla giapponese.

Il gioco nasce dalla mente di Hironobu Sakaguchi, ideatore e creatore della saga di Final Fantasy (chi non conosce anche solo vagamente questa serie?), e viene sviluppato per Microsoft che ha provveduto a distribuire il gioco con un'efficace e mirata pubblicità.
Importante l'apporto di Nobuo Uematsu, compositore delle musiche di indubbia fama, che in passato aveva già lavorato per videogiochi come la serie di Final Fantasy con Sakaguchi e alcuni giochi legati al mondo Nintendo di Super Mario & Co.

La vicenda narra la storia di Kaim Argonar, un uomo immortale che ha momentaneamente perso la memoria, dovrete condurlo attraverso un mondo Fantasy dominato dalla magia per compiere una missione che si rivelerà ben più difficile del previsto e vi porterà in un mondo veramente enorme e ben realizzato.
I vostri compagni saranno altri esseri immortali, come Seth Balmore e Sarah (moglie di Kaim), e anche persone mortali, come il mago Jansen e i due nipoti di Kaim.
La psicologia dei personaggi è solitamente ben delineata e affascinante per poter coinvolgere maggiormente il giocatore e affascinante è anche sicuramente il mondo immaginario in cui vi troverete: dopo la rivoluzione industriale magica, gli abitanti di quel mondo hanno scoperto un'energia di origine soprannaturale in ogni cosa prima d'allora non sviluppata e sfruttata. Grazie alla rivoluzione sono cambiate molte cose, il modo di vivere, di combattere, di esistere.
L'inizio del gioco inoltre vi spiazzerà un po' perché sarete gettati subito in medias res, ma non temete, in poco tempo capirete la logica del gioco.

Come già detto il gioco è un gioco di ruolo alla giapponese, ossia con i combattimenti a turni.
Vi sono però quantomeno due novità significative rispetto alla tradizione:

  • La possibilità di poter disporre i personaggi, fino a 5 in azione contemporaneamente, secondo una logica dietro/davanti che vi permetterà di avere maggiore protezione e quindi difesa per gli elementi in seconda linea, con la conseguenza di un minor potenziale d'attacco fisico però per i suddetti elementi.

  • L'introduzione dell'Aim Ring System che entrerà in funzione nel caso di attacco fisico: quando vi lancerete in uno scontro comparirà un anello bianco sul nemico e la vostra abilità consisterà nel far combaciare un secondo anello al primo tenendo premuto per il giusto tempo il grilletto destro del controller.

Una delle conseguenze dirette di questo sistema è la possibilità di raccogliere particolari oggetti durante il gioco che combinati assieme daranno vita a specifici anelli da equipaggiare quali per esempio l'anello del fuoco, o killer dei nemici magici.
L'assemblamento degli anelli sarà guidato da un "ricettario" presente nel menù di gioco, vera e propria "torre di controllo" del titolo.

Per quanto riguarda la grafica, è veramente ben realizzata, soprattutto nei video, presenti in diversi punti del gioco, essa presenta quasi il meglio disponibile oggi giorno per questa console e non solo.
Invece per quanto concerne l'audio, escludendo le musiche sempre fantastiche di Nobuo Uematsu, il doppiaggio risulta inadatto all'essenza e all'aspetto dei personaggi, come nel caso dello stesso protagonista Kaim o del malefico mago Gongora.

Volendo trovare minuziosamente qualche altro difetto evidente si può dire che a volte non si può salvare fino a 2 ore di fila, cosa però comune ai videogiochi di questo tipo, e che capita che i filmati "esplicativi" della storia siano esageratamente lunghi, rischiando di diventare noiosi.

Concludendo come non ricordare dei veri e propri "momenti poetici" presenti all'interno del gioco? Quando Kaim inizierà a ricordare il suo passato avrà dei sogni, vere e proprie storie (da leggere sullo schermo) riguardanti appunto il suo passato, affascinanti e intriganti.
È un titolo che va sicuramente acquistato: saranno una sessantina di euro veramente spesi bene!

 



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TABELLA DI VALUTAZIONE GENERALE (0-10) AUTORE
Grafica 9.0 Longevità 9.0 FnZ
Sonoro 8.0 Giocabilità 8.5
Carisma 9.0 Voto finale 8.7
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