Portal
Portal è l'ultimo parto della Valve, casa nota per aver prodotto il
capolavoro di Half Life, su cui questo gioco è infatti basato. Portal si
presenta come una serie di missioni impostate sulle esercitazioni
per le quali ti sei offerta volontaria (il personaggio è femminile come
potrete notare specchiandovi in qualche portale) della Aperture Science per testare il funzionamento di un nuovo tipo di arma
che permette di aprire portali sulle pareti. Grazia ad essa potrete infatti sparare due tipi di colpi
differenti (arancione e blu), creando così un varco tra
i due punti che il vostro personaggio potrà attraversare. Quest'idea è assolutamente originale, sebbene in
passato più volte (anche in Half Life stesso) abbiamo visto portali di vario
genere: Portal per primo imposta il gameplay sulla possibilità di spostarsi
aggirando ostacoli insormontabili senza l'uso della nuova arma.
In sostanza vi troverete a dovervi catapultare attraverso i laboratori
Aperture, senza confrontarvi con nemici viventi, ma solamente in
alcune occasioni con armi automatiche: essendo dotati esclusivamente dello "spara-portali"
dovrete usare il vostro ingegno per capire come sbarazzarvi di questi
puntatori automatici.
Una volta
iniziato l'addestramento affronterete una serie di missioni, fino ad un
colpo di scena, che vi farà scoprire la verità sulle intenzioni della
Aperture Science conducendovi ad un finale inatteso.
Durante tutto il gioco, sarete accompagnati da una voce automatica (per la
quale sono disponibili i sottotitoli) che vi
darà indicazioni, rivelandosi spesso molto divertente, caratteristica
originale rispetto ai soliti insulti o gridi di battaglia che siamo soliti
sentire negli FPS. Per il resto il sonoro è buono, anche se l'aspetto
musicale non è fortemente
presente o comunque non paragonabile a quello degli altri titoli inclusi
nell'Orange Box (ovvero Half Life 2, Half Life 2 Episode One, Half Life 2
Episode Two e Team Fortress 2).
In conclusione, nonostante originalità e grafica superba, il gioco si rivela
piuttosto breve, semplice e non eccessivamente coinvolgente per la mancanza
di nemici e quindi di azione. Giunti al finale, che non vogliamo qui
svelarvi, resta una grande amarezza per non avere la possibilità di
utilizzare i portali fuori dai laboratori, placata solo dalle missioni bonus
che verranno sbloccate (in realtà livelli già affrontati ma resi più
complessi). Portal sembra essere un preludio a qualcosa di
più intenso che verrà e che, forse, rivoluzionerà il modo di intendere gli FPS.
Se volete un assaggio di questo nuovo mondo (con azione vera) in rete si
trovano mod da applicare ad HL2 per poter usare i portali, ovviamente ciò
toglie il sapore al gioco originale ma vi permette di vedere come usare i
portali in combattimento vero.
E ricordate! La torta è una bugia e non affezionatevi troppo al vostro
companion-cube!
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