- Recensione videogioco -
 
VIDEOGIOCO: Resident Evil 5 | GENERE: azione/survival horror | COLLABORA: Recensire un videogioco
DATI TECNICI VOTO (0-10)
Casa Capcom Distributore Halifax 9.3
Sviluppatore Capcom Multiplayer supportato
RECENSIONE SCREENSHOT


Resident Evil 5

La scena è ambientata 10 anni dopo gli accadimenti di Raccoon City (i riferimenti alla saga principalmente indirizzati al primo e al quarto capitolo di Resident Evil). Nel gioco si è chiamati a vestire i panni di una vecchia conoscenza: Chris Redfield. L'ex-agente della STARS (ora membro della BSAA), è stato spedito in remote zone dell'Africa (Eritrea/Etiopia/Kenya),  per scongiurare l'ennesimo allarme legato al T-Virus. Si inizia con una popolazione in fermento, una figura carismatica, un'esecuzione e in pochi attimi scoppia il caos: ci si trova ad affrontare l'intera folla (contagiata durante eruzioni di vulcani attivi circostanti).

Tra fughe e barricamenti, ad aiutare Chris c'è Sheva Alomar la cui intelligenza artificiale (volta alla cooperazione) è di ottima fattura e testata in tutte le situazioni. I compiti della nostra accompagnatrice sono vari, può: guarire, seguire ed eseguire operazioni dettate dalla dinamica di gioco (spostare oggetti, saltare o farsi lanciare per raggiungere un obiettivo). Anche se dalla sua sopravvivenza dipende il verificarsi di del game-over, non è tuttavia un'esagerazione affermare che, senza esserci mai di peso, ci affiancherà degnamente, fornendoci esattamente ciò di cui abbiamo di volta in volta bisogno.

Grafica. La maggiore potenzialità di questa killer application è il dettaglio grafico (60fps): corpi caratterizzati da quantitativi spropositati di poligoni, muscolature dettagliatissime, ottime mimiche facciali e ambienti complessi, tutto trasmette grande realismo e una sapiente cura dei particolari. Ottime anche le illuminazioni e la resa delle texture che, insieme, trasmettono  crude ambientazioni e personaggi folleggianti. Innovativa poi l'introduzione di un'avanzata fisica degli oggetti, aspetto che va ad aggiungere ulteriore interazione agli ambienti di gioco. La vera potenza del motore grafico si evidenzia tuttavia con la quasi totale assenza di rallentamenti (anche in scene dove moltitudini di character affollano l'area di gioco). Un lavoro impeccabile.

A riguardo del gameplay viene invece perpetuato il "cambiamento" portato da Resident Evil 4, tra fughe rocambolesche e azione mozzafiato  troviamo quindi poco horror e più azione. I nemici comuni (simili ai Ganados del capitolo precedente) non si dimostrano particolarmente intelligenti e men che meno reattivi/veloci: la loro arma è il numero, l'attacco in massa. Interessante il ruolo delle condizioni climatiche, ben amalgamate con lo "sviluppo" del gioco (gli occhi di Chris ad esempio risentiranno dei passaggi tra luce e ombra, con inevitabile annebbiamento della vista). Sulle modalità di controllo va segnalato che la gestione del movimento si avvicina abbastanza a Gear of War ma per altri aspetti si dimostra più scomoda/impacciata (secondo alcuni un'ulteriore complicazione di RS4). Un punto notevolmente a favore del titolo sono le partite multiplayer online, dove sarà possibile impersonare la partner Sheva e condividere quindi ogni esaltante dinamica di un assetto cooperativo.

Il comparto audio (dalla musica agli effetti d'ambiente) è nel complesso da considerarsi un buon accompagnamento all'azione di gioco. Tra le note negative va aggiunto il fatto che Resident Evil 5 è stato additato (tra volti stereotipati, sensazioni di oppressione, odio e sensazioni di contagio) di razzismo (le immagini a lato sono piuttosto eloquenti).

 



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TABELLA DI VALUTAZIONE GENERALE (0-10) AUTORE
Grafica 9.5 Longevità 8.8 ________
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CI NUTRIAMO
DI INFORMAZIONI...
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Sonoro 8.5 Giocabilità 8.0
Carisma 8.5 Voto finale 9.3
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