Street Fighter IV

Con Street Fighter IV Capcom chiude un'era 2D di grande successo per aprirne una altrettanto degna in un 3D maturo e ragionato. Superata difatti l'irrefrenabile volontà di mobilità sull'asse Z, il gioco propone un motore totalmente tridimensionale (sfondi, personaggi e oggetti) che però non sacrifica l'efficacia e il dinamismo di un gameplay a puro scorrimento bidimensionale (sugli assi X e Y). C'è molto stile in questo titolo: dalla presentazione in CGI al gioco vero e proprio si avverte che Capcom ha sfruttato appieno le potenzialità di cui dispone (visibili da tempo in altri videogiochi della medesima casa):

La grafica (a 60fps) si dimostra curata fin nei minimi dettagli: dalla mimica facciale, al corpo, alle mani e alle plastiche interazioni. La qualità dell'insieme pone solidamente le sue radici su: design di livello, ottimi effetti di cell shading, riflessi in real time, blur dinamici, particle fluidi e articolati. Anche gli sfondi sono di buona fattura ma limitatamente interattivi. Un'altra nota particolarmente positiva è data dalle gamme cromatiche e dalle scelte di rapporti "affusolati" tra luce ed ombra.

La gamma dei personaggi (25 character) è più che soddisfacente e se da un lato il titolo non brilla per i nuovi volti (Abel, Crimson Viper, Rufus, El Fuerte e Seth), dall'altro ha di che fregiarsi con i suoi cult rivisitati ma fedeli a quella che è la visione che ne hanno i fan della saga: Gouken (per la prima volta), Ken, Gouki, Ryu, Chun Li, Balrog, Blanka, Dhalsim, E. Honda, Guile, Mr Bison, Sagat, C. Vega, Zangief, Cammy, Dan, Fei Long, Sakura, Rose e Gen. Ciascuno dei guerrieri sprizza energia da tutti i pori ed è finemente calibrato rispetto agli altri sotto ogni punto di vista.

Tra le più importanti innovazioni di Street Fighter IV possiamo segnalare: modelli/ambienti 3D innovativi, nuove mosse, la possibilità di utilizzare la barra delle super combo per potenziare colpi più comuni, spettacolari variazioni di inquadratura (durante l'esecuzione delle tecniche più letali), una notevole struttura per il multiplayer online e la famigerata Revenge Gauge che, caricandosi attraverso i danni subiti, dà l'opportunità di riscattarsi in punto di sconfitta (sfoggiando il colpo più potente, l'Ultra Combo).

Il gameplay ha una fisica realistica e la passione per lo scontro tattico non rimarrà delusa a lieve discapito di chi privilegiava velocità e reattività immediata (i ritmi e i tempi di ripresa, rispetto ai predecessori, sono insomma un po' cambiati). I tempi di caricamento sono brevi. Uno dei pochi aspetti negativi di questo titolo è forse la complicatezza delle super-combo che, anche per i giocatori più avanzati, rappresenta una difficoltà di non immediato superamento (nonostante le combinazioni di tasti siano per lo più rimaste invariate); secondo quanto comunica Capcom la colpa è dei controller ed ha quindi predisposto dei joypad appositi (venduti separatamente) che valorizzano l'esperienza di gioco.

Per quanto riguarda la colonna sonora si può dire che sebbene non spicchi particolarmente è un buon accompagnamento dell'azione; al contrario gli effetti audio (doppiaggio e rumori) garantiscono grande efficacia. In conclusione, (dopo l'amarezza dei vari Street Fighter EX) si può dire che Capcom ha (finalmente) impegnato le giuste risorse tecniche e grafiche verso l'innovazione (e non solo verso il profitto) del marchio Street Fighter.