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L'obiettivo dell'allenamentoBruce lee
era convinto che ogni nuovo giorno corrispondesse ad un'opportunità
irripetibile per
migliorarsi: "A dire il vero, ogni giorno nasconde una nuova rivelazione o
una nuova scoperta che posso raggiungere".
L'obiettivo di un nostro determinato giorno potrebbe essere spirituale o
solamente fisico, nel senso di riuscire a realizzare qualcosa con il nostro
corpo che prima non eravamo in grado di fare, come potrebbe essere ad
esempio effettuare un certo tipo di calcio o imprimere una
maggiore forza d'urto al nostro pugno utilizzando al meglio il moto dei fianchi e i
muscoli delle spalle.
Il miglioramento in uno qualsiasi di questi campi ci
porta a metterci in contatto con un tipo di conoscenza che risiede già in noi: Bruce Lee immaginava che dentro a ciascuno di noi si celasse
un "artista della vita", che per motivi di condizionamento o classificazione
sociale, non è sempre in grado di manifestarsi pienamente. E' questo il
mondo al quale Bruce Lee si riferiva quando parlava di regno spirituale: scoprire qualcosa
che risiede nei meandri più profondi dell'essere umano: "Dopo tutto,
qualsiasi tipo di conoscenza implica una conoscenza di se stessi". Fedele a
questa sua concezione Bruce Lee si svegliava ogni mattina con un forte
desiderio di ampliare la sua conoscenza. Il suo obbiettivo era quello di
diventare più forte, più veloce, più flessibile e usare la respirazione
(capacità aerobica) nel modo più efficace.
Esempi di allenamento di Bruce Lee
Qui di seguito è riportata una traduzione riadattata di
alcune pagine provenienti direttamente dal diario personale di Bruce Lee:
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Martedì
10 (mattino) - 500 pugni.
11 (mattino) - addominali:
a) elevazioni laterali (obliqui) - 5 serie.
b) elevazioni gambe - 5 serie.
c) addominali - 5 serie.
12 (pomeriggio) - Avambraccio/polso (isometrici).
3:45 (pomeriggio) - Correre.
4:30 (pomeriggio) - guardie (posizioni).
esercizi isometrici da seduto 2 serie.
500 pugni.
350 jab di dita.
esercizi isometrici da seduto 2 serie.
9:30 (pomeriggio) - allenamento al sacco da boxe (overhand).
500 pugni al sacco.
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Mercoledì
10:55 a 12:05 (mattino) - Flessibilità alla sbarra (di fronte e di lato).
esercizi per la braccia alla macchina.
addominali e salto con la corda - 4 serie.
12:15 (pomeriggio) - Addominali.
a) elevazioni frontali - 5 serie.
b) elevazioni laterali (obliqui) - 5 serie.
c) addominali - 5 serie.
1:45 (pomeriggio) - 400 pugni (con le nocche centrali).
jab di dita - 4 serie.
avambraccio/polso (isometrici).
Guardie (posizioni).
Esercizi isometrici da seduto.
2:40 (pomeriggio) - Esercizi isometrici da seduto - 2 serie.
3:30 (pomeriggio) - Corsa.
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Giovedì
12:40 (pomeriggio):
1) addominali 5 serie.
2) elevazioni laterali (obliqui) - 5 serie.
3) elevazioni frontale - 5 serie.
salto con la corda - 5 serie.
sacco leggero (uno, due) - 3 serie.
sacco pesante (overhand) - 3 serie.
3:20 (pomeriggio) - Esercizi isometrici da seduto.
Avambraccio/polso
(isometrici) guardie (posizioni).
Esercizi isometrici da seduto.
3:45 (pomeriggio) - Corsa (per riposare le nocche per un giorno).
5:30 (pomeriggio) - Allenamento di Kung Fu.
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Venerdì
11:00 - 500 pugni.
9:00 (pomeriggio) - Addominali.
a) elevazione laterale (obliqui) - 5 serie.
b) elevazione frontale - 5 serie.
c) addominali - 5 serie.
Avambraccio/polso isometrici.
Guardie (posizioni).
Esercizi isometrici da seduto 2 serie.
Allungamenti delle gambe alla sbarra.
1) frontali.
2) laterali.
3) con le ginocchia all'esterno.
Supplemento di 500 pugni. Totale 1000 pugni.
Conclusioni
Allenamenti come questo erano normali nei diari di Bruce Lee: gli insegnarono molto sulle potenzialità del suo fisico.
Scrivendo questi orari nel suo diario, egli aveva difatti una visione
d'insieme del suo continuo "viaggio nelle arti marziali" il cui
obbiettivo era lo sviluppo della sua persona in tre livelli: fisico, mentale
e spirituale, ogni livello che riusciva a superare gli serviva non solo come
limite ma anche come un trampolino dal quale spingersi fino a traguardi più
alti.
Come in qualsiasi lungo viaggio in cui non si ha a disposizione una cartina
che indichi il cammino, Bruce Lee si rese conto che, per non perdersi per la
via errata, doveva evitare di commettere gli stessi errori due
volte. Per ottenere ciò doveva documentare i propri metodi di allenamento,
studiando i dati del suo diario, cercando progressi o mancanze e infine
imparando a interpretare e utilizzare tutte queste informazioni per poter
migliorare i suoi percorsi (o lasciare i vecchi e iniziarne altri totalmente
nuovi) per poter così raggiungere il suo scopo:
"Se Tu sei arrivato a dominare un sistema di Kung Fu (ne senso cinese
della parola "tempo-sforzo") dopo averlo dominato, devi abbandonarlo e
incamminarti su di un livello superiore. Non aggrapparti a quello che hai.
E' come una chiatta su cui attraversi un fiume. Una volta raggiunta l'altra
sponda, non mettertela sulle spalle, semplicemente vai avanti".
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