- Cedro dell'Himalaya -
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SCHEDA TECNICA LEGATA ALLA SOPRAVVIVENZA | ||
Riconoscere le piante e farne, in caso di necessità, il giusto uso. | ||
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Cedro dell'Himalaya Nome scientifico: Cedrus deodara Tipologia: Albero sempreverde Potere calorifico: 80 Descrizione: come riconoscere la pianta Introdotto in Europa nel 1800, il cedro dell'Himalaya (noto anche come albero degli dei) è una pianta originaria dell'omonima catena montuosa, ma cresce spontaneamente anche in Afghanistan e in Nepal occidentale. Le sue dimensioni sono notevoli: può arrivare a 60 metri di altezza e ad una circonferenza del tronco di 7,3 m. Il portamento è conico anche nella piante più avanzate d'età, al contrario di quello che accade con altri cedri. Il suo tronco è dritto e colonnare, ricoperto da corteccia grigio-bruna, con piccole fessure. I rami sono orizzontali con estremità penzolante. Le foglie dei brachiblasti sono a ciuffi di 20-30 aghi di lunghezza tra i 2,5 e i 4,5 cm, quelle dei macroblasti sono invece disposte a spirale lungo tutto il ramo. Nella stagione autunnale questo cedro produce coni maschili da 4-7 cm dapprima verdastri e poi bruno-rosati, mentre quelli femminili sono inizialmente più piccoli ma in due anni maturano raggiungendo i 7-13 cm di lunghezza e diventando di colore bruno. Cosa può fare e come utilizzarlaÈ possibile vederlo nei parchi in tutta la sua maestosità, dunque è coltivato principalmente a scopo ornamentale. Più da vicino... <% 'ADV_ORGANIZER 1.1 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,120,90,,,9,,1,0,1,)) %>
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