- Trovare e purificare l'acqua -
 
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Vari metodi per individuare e rendere bevibile l'acqua

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Come recuperare acqua potabile

L'acqua è l'elemento della vita, senza questo prezioso liquido la possibilità di sopravvivere in ambiente ostile si riduce drasticamente. Caldo, freddo, stress e fatica consumano i liquidi del corpo, è quindi importante riuscire a procurarsene una fonte potabile e dove ciò risultasse impossibile tentare di purificarla. In questa trattazione procederemo ad analizzare alcuni tra i più semplici metodi per procurarci e rendere bevibile dell'acqua:

  • Pioggia - L'acqua piovana può essere raccolta in più recipienti (il più possibile puliti) in grado di non disperdere il liquido (barattoli puliti, cavità nella roccia, vestiti in plastica, ecc.); in situazioni di rischio, se possibile, far bollire l'acqua sul fuoco prima di berla.
     
  • Vegetali - Molti frutti/legumi/piante commestibili possono essere ingeriti perchè contenenti considerevoli dosi d'acqua (cocco, anguria, ecc.); le piante possono inoltre aver immagazzinato (internamente o esternamente) il prezioso liquido o un suo composto (es. la cima di cactus può essere pulita e spremuta - senza essere ingerita - le canne di bambù verdi se piegate possono fornire acqua o ancora tronchi cavi/tagliati).
     
  • Scavare - In determinati luoghi (letti di fiumi/laghi secchi, valli, aree umide, aree molto verdi, ecc.) potrebbe essere possibile riuscire a far accumulare dell'acqua all'interno di buche o comunque di concentrare piccoli rigagnoli d'acqua quel tanto che basta per potersi dissetare; per bere occorre comunque purificare l'acqua.
     
  • Acqua di mare - Mai bere acqua di mare direttamente, il sale che contiene può danneggiarci notevolmente; se le condizioni lo permettono è tuttavia possibile farla bollire e raccogliere il vapore con i propri vestiti per poi strizzarli e bere; esistono poi sostanze atte a desalinizzare l'acqua per renderla bevibile.
     
  • Ghiaccio/neve - Sciogliere la neve con una fonte di calore (non corporea onde evitare di raffreddare il corpo e peggiorare la situazione); se il ghiaccio arriva dal mare e risulta grigiastro/opaco significa che contiene sale, non usarlo in assenza di possibilità di desalinizzazione.
     
  • Acqua condensata - In condizioni di buona igiene è possibile usare i propri vestiti per bere l'acqua condensata (su superfici come vetro, metallo, foglie di piante non velenose, ecc.).
     
  • Corsi d'acqua - Per trovare fiumi, laghi e corsi d'acqua di vario genere è utile seguire i punti dove la vegetazione si fa più rigogliosa o ad esempio gli animali (uccelli, mammiferi, ecc.); ove possibile far bollire l'acqua prima di berla al fine di eliminare eventuali germi.
     
  • Animali - Seguire gli animali e le loro tracce (su una roccia ad esempio, la presenza di escrementi vicino ad una crepa può significare una presenza idrica).

Cosa non fare

Vediamo ora cosa non bere in sostituzione dell'acqua potabile (anche in situazioni estreme):

  • Bevande alcoliche - L'alchool disidrata il corpo e offusca la mente.
  • Urine - Contengono organismi scartati dal corpo perchè nocivi e il 2% di sale.
  • Sangue - Contiene sale, richiede fluidi per essere digerito e può provocare vari disagi.
  • Acqua di mare - Contiene il 4% di sale, alla lunga può portare alla morte.
  • Acqua non potabile - Con animali morti o sostanze sconosciute, stagnante o di cui non si è certi della fonte.

I danni derivanti dall'ingerimento di acqua non potabile comportano situazioni quali: dissenteria, grave e prolungata diarrea sanguinosa, febbre, debolezza, virus/malattie gravi (colera, tifo, ecc. - indipendentemente dalle vaccinazioni) o presenza di parassiti nel corpo.

Come purificare l'acqua

Per purificare l'acqua è utile impiegare sostanze come iodio o cloro (nei giusti quantitativi percentuali); in assenza di tali risorse vale la semplice tecnica di portare il liquido a temperatura di ebollizione (per circa 10 minuti) eliminando così tutti i germi. L'acqua può essere infine filtrata a più strati (attraverso sabbia, vestiti, carbone, rocce, ecc.) e lasciata a riposare 12 ore lontano da agenti contaminanti di ogni genere prima di essere ingerita.

 

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