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Articoli Genialità: il meccanismo della divergenza
Cosa distingue il genio da una normale intelligenza logica




Come nasce un genio

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 Genialità: il meccanismo della divergenza

Tutto sta nell'errore. Immaginiamo di essere automobili da corsa e i nostri ragionamenti un circuito circolare: seguendo una logica ferrea lo spazio di manovra può essere ottimizzato in più modi ma rimane limitato. I nostri parametri sono l'ampiezza della carreggiata, la velocità di percorrenza e la lunghezza del tratto; logicamente, continuiamo ad eseguire sempre la stessa ripetitiva e perfezionata azione che sappiamo fare.

Questo in condizioni normali, ma che cosa accadrebbe se alla guida di una monoposto finisse un "creativo"? Potrebbe decidere di abbandonare il tracciato, di percorrerlo al contrario, di viaggiare sull'erba, in una parola: di rompere gli schemi.

Strade: chi si attiene all'istinto ne ha una sola, chi si attiene alla logica ne ha un numero definito, chi è folle ne ha di fronte infinite, ma chi ha una mente geniale sa riconoscere tra le infinite quelle plausibili. Il genio si potrebbe definire come la giusta commistione tra follia e logica, un instabile vulcano che, a seconda dei momenti, "crea" o "elabora".

Il discriminante è dato dalla divergenza, quella capacità di commettere errori di percorso su cui applicare poi una logica. Così ci siamo evoluti: a tentativi; perchè vi sia uno sviluppo occorre avere idee assurde, dimenticare il passato e abbandonare senza pregiudizi i percorsi già battuti; tra i mille errori in cui si può incappare si cela la via vincente.

Il genio non è tuttavia una divinità che giunge ad ogni verità esistente, ha come tutti dei limiti umani, il fatto che la sua ipertrofia cerebrale lo porti ad affrontare questioni più complesse lo riavvicina inevitabilmente ad una categoria di "menomati". A maggiore materia grigia corrispondono infatti problemi più complessi e siccome ad essere riconosciuto non è chi prova ma solo chi riesce, l'impossibilità di raggiungere determinati scopi lascia dietro di se pesanti strascichi.

In un mondo così lontano dal comprendere cause ed effetti di una mente più sensibile delle altre, il genio vive facilmente in situazioni di disadattamento. Tra le persone straordinarie nate e vissute sul nostro pianeta quelle a cui rendiamo merito si contano sulle dita delle mani; mentre alle restanti, nella stragrande maggioranza dei casi, non rimane che la solitudine, lo scherno e l'incomprensione.<% dim autore_file as string = "aFiGoZ" %>