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C'era una volta un bimbo precoce, chiudeva gli occhi e alzava la voce. Spensierato giocava, dell'infanzia non si lagnava. Cresciuto ancora un po' un quesito sollevò. Di notte el tormentava, sentiva che quelchel laggiù mancava. Era sano, ma avvertiva un che di strano: conosceva il sol dovere ma di dove il suo sapere? Di diritti mai vissuti che interesse averli muti?
<%'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,468,60,176,,9,,1,1,1,)) %>S'interrogava per diletto, non cercava un cambio stretto. Un bel dì venne arrestato, dalle accuse condannato. Lo stupore in lui fu grave, smarrì plin plin del cervel la chiave, un gran baco nella testa gli fece perder ciò che resta. Che fosse avesse inver sbagliato, in un tiepido passato? Ci pensò e ripensò poi un lampo balenò: la sua macchia fu ignoranza del governo l'incostanza. Gridò forte, fuoco e ira ma nessuno lo sentiva. Canto, suono e dolce umore han coperto il suo fragore.
Giustizia e libertà in un film le ha viste già: ma di quel poco resta, sol politici agghindati'n festa. Ci son valvole nascoste che a colpir son lì disposte, il suo avviso è ancor ben vispo ma nessuno l'ha mai visto. Lo chiamavan già nemico e di qui di più non dico: è persona da evitare! Dalle sbarre a sussurrare.
Non sapea d'esser trentuno: dopo lui non c'è nessuno. Fuori piedi stan ballando, divertendo e giocando; son menti ignare, non san di chi di lor sta a pensare, parassiti, dotti onesti, tutti attenti a farli pesti. Son le zampe del potere, son difficil da vedere ma rimembra bambin precoce: ora apre gli occhi... Ma non ha più voce. Prega che tu non sia il prossimo.
Conosci la legge, i tuoi diritti e i tuoi doveri, non giocare mai ad un gioco del quale sei all'oscuro delle regole. Non è una società del tutto errata ma ha tutto il potere possibile dalla sua. Non è uno scherzo, possono toglierti (direttamente o accidentalmente) tutto ciò che credi tuo: la famiglia, l'onore, l'amore, le amicizie, la salute, la proprietà, la privacy, il potere decisionale (e molto altro ancora). La conoscenza è alla base della libertà e della possibilità di cambiamento.
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