- Lo strumento della comunicazione di massa - |
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LA TECNOLOGIA CHE CI RENDE SCHIAVI | ||
Psicologicamente, nella maggior parte
dei casi, ciò che in un programma televisivo conta è l'apparire, o per meglio
dire,
il far apparire qualcosa o qualcuno in un determinato modo (un presentatore,
un prodotto, ecc.). Tutto è strutturato in maniera tale da far sembrare
chiaro e veritiero un qualcosa che magari in realtà non lo è per niente: l'obiettivo è
rendere ovvio, per la fantomatica "morale comune", il contenuto del prodotto ultimo.
Popper in questo senso ci ha già avvisati... |
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IL TELEVISORE: COME FUNZIONA | ||
Ogni punto dello schermo ha una sua resistenza elettrica che è alta quando vi cade poca luce, ma diminuisce progressivamente quando la quantità di luce che la illumina aumenta. La traduzione del segnale ottico (cioè del quadro costituito da punti più o meno luminosi) in un segnale elettrico è realizzata mediante un piccolo fascio di elettroni che esplora lo schermo: gli elettroni sono emessi per effetto termoionico e sono deviati in verticale e in orizzontale dal campo magnetico creato da due coppie di bobine. Variando in modo opportuno la corrente che attraversa le bobine, si riesce a pilotare il "pennello di elettroni" in modo da fargli esplorare lo schermo punto per punto. Il fascio si muove in orizzontale e arrivato alla fine della riga "va a capo", saltando all'inizio della riga inferiore, da cui riparte con un nuovo spostamento orizzontale. Giunto al termine della riga, il fascio di elettroni va di nuovo a capo e ripete lo stesso movimento fino ad arrivare in fondo allo schermo. A questo punto riparte dall'alto con una nuova "lettura". Lo schermo è
generalmente suddiviso in 625 righe e il movimento del fascio che lo
scandisce è ripetuto 50 volte al secondo. Quando il pennello colpisce un punto dello schermo, nel
materiale fotoconduttore nasce una corrente che è tanto più grande quanto
minore
è la resistenza del punto. Poiché l'illuminazione fa diminuire la resistenza,
nei punti dove cade molta luce si ha una corrente intensa, mentre nei punti
scuri la corrente è praticamente nulla. Questa corrente, passando dallo
schermo conduttore attraverso una resistenza, è trasformata in una tensione
che, dopo essere stata amplificata, serve per modulare un'onda portante. Il televisore riceve il segnale dall'antenna e lo decodifica. Viene così
ricostruita la tensione variabile che descrive la luminosità della scena
inquadrata dalla telecamera. |
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I NOSTRI OCCHI... | ||
*I nostri occhi non si rendono conto di questo continuo processo di scrittura, perché esso avviene troppo rapidamente. A causa della persistenza dell'immagine sulla retina non riusciamo a seguire il movimento del pennello di elettroni, ma percepiamo una immagine che varia con continuità. La telecamera che riprende le immagini a colori contiene tre diversi tubi di ripresa. Ciascuno di essi è preceduto da un filtro che lascia passare uno dei tre colori primari, il verde, il rosso e il blu. La luce che entra nell'obiettivo genera così tre immagini diverse della
stessa scena, che danno luogo a tre segnali elettrici distinti.
Opportunamente combinati, questi tre segnali modulano l'onda
elettromagnetica portante. |
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COSA PUO' FARE E PERCHE' ANDREBBE DISTRUTTO | ||
N.B. Studi di questo tipo sono attualmente in corso in U.S.A. e nonostante un'approfondita ricerca di informazioni, non è stato possibile reperire materiale "accessibile"... Anche solo la pubblicità è una forma
di messaggio subliminale (ai livelli attuali)... Perchè continuiamo a tenere in casa un oggetto
tanto pericoloso? Perchè tra una coltellata e l'altra ci fa "divertire", ci
fa emozionare? Quanto vale la nostra libertà? "Questa è la tua
vita e sta finendo un minuto alla volta..."
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CITAZIONI | ||
* = tratto e riadattato direttamente dal libro di testo di Fisica (Ugo Amaldi, La fisica per i licei scientifici, Zanichelli, 2002) 4. David Fincher, Fight Club, 1999 |
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