I tre grandi gruppi di teorie ufologiche
Dalla nascita dell'ufologia ad oggi sono sorte molte ipotesi a riguardo del
fenomeno UFO e tra queste le più importanti possono essere raccolte in tre
categorie: pseudo-religiose, soggettive e oggettive.
Alla base della concezione pseudo-religiosa vi è una fede,
nata attorno alla leggenda UFO (contattismo
e cultismo): all'interno dei dischi volanti vi sarebbero delle entità
superiori, quasi angeliche, portatori di messaggi di fratellanza
e di rispetto per l'ambiente (spesso ad esempio contro l'uso non pacifico
dell'energia atomica). Le ipotesi pseudo-religiose hanno una forte valenza
nel campo sociologico.
Le teorie soggettive sostengono invece che il fenomeno UFO non sia
per nulla reale e sia dovuto esclusivamente a fattori psicologici
agenti sui testimoni, dovuti a stimoli del tutto convenzionali. Tra i
maggiori esponenti dell'ipotesi soggettiva ricordiamo il dottor Menzel
(fenomeno UFO come semplice interpretazione errata di fenomeni naturali
osservati in condizioni particolari) e lo psicologo svizzero
Carl Gustav Jung.
Le teorie oggettive invece ammettono l'effettiva esistenza di una
realtà fisica, così come viene descritta dai testimoni. Le ipotesi oggettive
sono sostanzialmente cinque: la teoria del fenomeno naturale sconosciuto,
la teoria dell'arma segreta, la teoria extraterrestre e la teoria
ultradimensionale o parafisica. Le prime due non sono più al centro della
ricerca ufologica e sono praticamente abbandonate.
La teoria extraterrestre, assai diffusa negli anni '60, prevede che
alla guida degli UFO vi siano entità intelligenti. Tuttavia a questa teoria
sono sempre state mosse grandi obiezioni. Prima di tutto effettuare un
viaggio interstellare appare oggi quasi impossibile: anche potendo viaggiare
alla velocità della luce (cosa impossibile fisicamente, almeno secondo le
conoscenze attuali) ci vorrebbero troppi anni per compiere le
distanze implicate. In secondo luogo ci si chiede perché mai dopo aver
compiuto così grandi distanze per giungere su un pianeta dove vi è vita
intelligente per poi non entrare in comunicazione con i suoi abitanti.
Negli ultimi anni ha preso piede in campo ufologico l'ultima teoria
oggettiva: quella ultradimensionale o parafisica. I
sostenitori di questa visione ritengono che esista un universo parallelo
al nostro dominato da forme intelligenti che per ragioni ignote hanno
necessità o interesse a manifestarsi nel nostro: ciò spiegherebbe il
carattere immateriale che spesso gli OVNI sembrano assumere e così pure
fenomeni come la materializzazione (i cosiddetti
UFO tenui).
L'americano John Keel ritiene che le entità intelligenti in un'altra
dimensione stiano perpetrando un inganno (tramite una sorta di
"cavallo di Troia") per fini a noi non noti e che potrebbero anche non
riguardarci direttamente. Jacques Vallée ritiene invece che
l'obiettivo di queste creature sia di darci consapevolezza dell'esistenza
di vita extra-terrestre con gradualità, seguendo un progetto a lungo
termine.
In realtà tutte queste teorie, per quanto affascinanti possano sembrare,
sono inconsistenti, l'unica cosa che è possibile affermare è che esiste un
fenomeno UFO diffuso su tutto il pianeta, che sebbene non paia essere
regolato da alcuna logica a noi comprensibile pare essere dovuto all'azione
di qualche forma di intelligenza.
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