<%
'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output
response.write(organize_adv(0,categoria,336,280,116,,10,,1,1,1,))
%>
Che cosa pensa la donna
dell'uomo? Non c'è una
risposta precisa ma esistono parecchi punti in comune che accomunano il genere
femminile (così come ne esistono per i maschi); in questo articolo ne vedremo
alcuni. L'obiettivo non deve essere prevalere nei rapporti sentimentali ma
imparare, più che a tutelarci, a capire e a venire incontro alle esigenze della
persona che ci interessa:
- I bravi ragazzi non piacciono? - Chi affascina in modo
travolgente non è la persona posata, disponibile, semplice e tranquilla: è
piuttosto quella schiva, incostante, imprevedibile e a volte scontrosa.
D'altro canto i "bravi ragazzi" sono quelli sì da sposare ma solo dopo aver
dato la caccia a tutte le persone più infime. Una piccola precisazione: un
"bravo ragazzo" non è lo "sfigato" (quello non piace a nessuno), potrebbe
più che altro trattarsi di una persona senza pregi e difetti o ancora un ex
"cattivo ragazzo" che si è "messo in riga".
- Evitare chi attrae troppo - Esistono veri e propri seduttori che
con uno sguardo, una parola, una carezza riescono a scatenare sensazioni di
indicibile piacere. Ebbene questo genere di passione incontrollabile
spaventa molto le donne; talvolta le spinge persino ad evitare o limitare
gli incontri (se non addirittura gli avvicinamenti) con queste persone. I
motivi possono essere molteplici: dalla paura di concedersi scioccamente, a
quella di perdere il controllo, a quella di tradire fino a costrutti molto
complessi (dovuti ad esempio a traumi psicologici).
- Non far capire l'interesse - A parità di sentimenti, mentre un
uomo fa di tutto per mettere in mostra i propri sentimenti, la donna tende,
percentualmente, a nasconderli e ad inviare segnali più che flebili. La
causa di questa posizione è il desiderio di mantenere un dominio personale;
la donna non vuole dare adito all'idea di essere in balia di un uomo, così
finge scarso interesse, ci stuzzica e usa armi di contatto neutro (come lo
sguardo). Raramente vediamo una donna prendere iniziative sentimentali
(dichiarazioni, baci, ecc.). L'azione femminile si riassume in "toccate e
fughe" e siccome nel 90% dei casi l'uomo non coglie, o meglio, non reputa
sufficienti gli stimoli recepiti, deve attingere il coraggio di agire dalla
propria autostima.
- Mai cedere alla primo colpo - Le donne hanno sempre bisogno di
conferme personali e tempo per riflettere. Ad ogni domanda "importante" (su
appuntamenti, rapporti, ecc.), è facile che ci troviamo di fronte a dei
"no preventivi"
nonostante un concreto interesse. Quei "no" servono: a guadagnare tempo, per
riflettere, per dimostrare "carattere" o anche solo per gustare
l'eccitazione della domanda privatamente. La maggior parte delle femmine
pensa di svalutarsi del tutto cedendo facilmente agli uomini e in questo
rivelano la loro paura di non essere all'altezza delle situazioni. Temono
così tanto di non avere più nulla da fare e dire da centellinare la loro
personalità.
- Avere tutto sotto controllo - Le donne temono il dominio maschile
e vogliono perciò avere tempo/spazio per preparare inconsciamente strategie
difensive e d'attacco; in opposizione alla rozza spontaneità dei maschi, le
femmine vogliono organizzarsi per apparire belle, vincenti, per avere
controllo e (contrariamente a quanto dicono) per prevedere ogni evenienza ed
evitare ad ogni costo l'imprevisto. In amore l'uomo pensa "dopo", la donna
pensa "prima". Ogni donna cerca un falso caos logico e preparato: "caos non
caos".
- Mai assecondare i maschi - Per timore di passare per prive di
personalità o troppo disponibili le donne creano appositamente piccoli
attriti. Oltre alle comuni contraddizioni, un esempio classico è quello
dello squillo o dell'SMS: se da un lato è certo che la ragazza legge in
tempo reale il messaggio, è altrettanto vero che raramente risponderà a
tempo record. Questo particolare comportamento si sconvolge solo in caso di
un coinvolgimento estremo.
- Mai mostrare interesse/gelosia - Se un rapporto non è già del
tutto avviato, anche la donna più possessiva tende a non dare mai segni di
gelosia e condanna dentro di se chi ne dimostra. Le donne preferiscono
tenere tutto dentro perchè hanno il terrore di essere denudate, giudicate,
derise. Così non si "sporcano mai le mani", anche l'interesse più grande
diventa un accenno e la gelosia più folgorante uno sguardo di indifferenza.
- Se è sicura e se non è sicura di se - Tanto più una donna ha
carattere, tanto più cerca uomini disponibili che le diano spazio di
dibattito (anche intenso); dal lato opposto tanto più la personalità è
limitata tanto più la donna cerca un uomo deciso per potersi abbandonare a
lui ed essere aiutata/protetta in cambio di una libertà inevitabilmente più
ridotta. Il rapporto predatore-preda si inverte molto facilmente in
relazione alla determinazione della donna e/o dell'uomo.
- Mentire è facile, tacere è meglio - Le donne pensano che mentire
e assecondare il partner mantenga il rapporto stabile. In verità più che
vere e proprie bugie le femmine portano avanti mezze verità o ne tacciono la
reale estensione. Questo desiderio di celarsi evidenzia l'insicurezza di chi
teme più che di essere capita, di essere giudicata, più che di essere
scoperta, di essere sminuita. In questo senso le donne tentano di mantenerci
in un grigiore di mistero/dubbio credendo di trasmettere fascino. Il motivo
di queste pose è la paura irrazionale di finire in fretta, di non
avere/essere nulla di speciale.
- Come vedono l'uomo le donne - Le donne vedono nell'uomo "si": un
compagno d'avventura, una persona con dignità, piena di voglia di fare, di
condividere, con pochi pregi e nessun difetto. Una persona che sappia
sorprenderle facendo ciò che si aspettano, che ci sia ma solo quando ne
hanno davvero bisogno, un qualcuno di cui descrivere le gesta alle amiche
(anche con un po' di malizia). Dall'atro lato nell'uomo "no" evitano: il
morboso, lo schivo, il noioso, il saccente, l'iper-razionale, quello "che si
crede furbo", il solitario (non per scelta), il privo di stile/classe,
l'incompatibile con gli amici e il diverso (diverso da tutti).
Alcuni di questi comportamenti appaiono comprensibili, evidenti, altri meno
ma raramente la natura umana è ragionevole. Concludendo mettiamo l'accento sul
fatto che, quanto descritto, non è che uno stereotipo (tendente al maschilista)
e che quasi nessuna donna coincide in tutto e per tutto con quello che abbiamo
citato; detto questo è però vero che ciascuna donna attinge, almeno in parte, ad
elementi di questa trattazione: impariamo a conoscerci, a capire noi e gli
altri.
<% dim autore_file as string = "aFiGoZ" %>