Il movimento per così dire "a rimbalzo" della palla è un buon punto di inizio per poter capire qual è il funzionamento di base di una sequenza animata e comprenderne quindi la teoria...
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FIGURA 1 |
1) Innanzi tutto scegliamo il percorso della nostra palla (fig.1 parte 1): ad esempio un passaggio da uno stato A (inizio), ad uno stato B (contatto con il terreno), ad uno stato C (fine); nel fare ciò dobbiamo prestare attenzione ad un particolare: salvo casi specifici, tutti i "movimenti animati" hanno come percorso d'azione delle linee curve (archi);
2) tracciate le linee, passiamo ora a definire la "temporizzazione" (ovvero la frequenza dei frame tra A, B, C definibili anche come "pose chiave" o keyframe) della nostra animazione (fig.1 parte 2) segnando delle piccole tacche lungo il suo percorso:
FIGURA 2 |
3) vediamo adesso una serie di fondamentali notazioni a riguardo del nostro piccolo progetto:
4) disegniamo quindi (una per tacca) le "intercalazioni" intermedie alle pose chiave (fig.2 parte 4): aggiungendo questi frame supplementari la scena guadagnerà una notevole fluidità;
5) a questo punto (se non stiamo lavorando in digitale), non resta che ricalcare con precisione ogni singolo frame su fogli d'animazione separati (escludendo tutto ciò che ci è servito nella fase di progettazione), dare dettagli e mettere in moto la sequenza.