<%
'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output
response.write(organize_adv(0,categoria,336,280,,,10,,1,1,1,))
%>
Uno sguardo intenso
Una delle più evidenti peculiarità che distingue lo stile di disegno manga è quella degli occhi enormi, luminosi, espressivi: in questo tutorial andremo a sottolineare che cosa accade variando posizione e dimensione di iride e pupilla con particolare attenzione a come questo altera il personaggio in termini di espressività momentanea e/o addirittura di cambiamento di carattere/personalità...
Tutorial sul disegno manga
|
<%
'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output
response.write(organize_adv(0,categoria,120,240,215,,9,,1,1,1,))
%>
|
FIGURA 1
|
Immagini di esempio
1) per prima cosa osserviamo le tre figure a lato e cerchiamo di coglierne le "sottili" differenze, impariamo a distinguere l'iride dalla pupilla (in termini di disegno in stile manga):
- la pupilla è la parte centrale nera che si dilata e si restringe (in base a luce, ombra, situazione, ecc.);
- l'iride è l'area rifrangente che sta immediatamente intorno alla pupilla (prima dell'area bianca);
2) analizziamo ora gli occhi proposti in figura 1 (senza lasciarci influenzare da sopracciglia, taglio, ecc.) e traiamo delle conclusioni:
- in fig.1A abbiamo iride e occhi che nello stile manga appaiono normali (atteggiamento regolare);
- in fig.1B abbiamo pupille ristrette che possono significare 2 cose: forte luce o grande attenzione;
- in fig.1C pupille dilatate, segno di scarsa illuminazione, stupidità, dolcezza, assopimento, relax (ecc.);
- in fig.1D pupille e iride rimpicciolite in proporzione e vediamo che il personaggio non è più lo stesso;
- in fig.1E pupille e iride ingrandite e ci accorgiamo ancora che il personaggio non è più lo stesso;
3) molte volte soggetti poco espressivi trovano la loro mancanza in una scarsa cura della simmetrica di iride e pupilla; a tale scopo non dimentichiamo mai che (fig.2):
- salvo strabismo o costrutti particolari le 2 iridi si muovono tra loro simmetricamente;
- salvo strabismo o costrutti particolari le 2 pupille si muovono tra loro simmetricamente;
- se il soggetto guarda lo spettatore la pupilla è appoggiata alla palpebra superiore (fig.1A);
- se il soggetto guarda lo spettatore l'iride deve essere visibile per soli 3/4 (fig.1A);
- se il soggetto guarda verso l'alto o il basso metà iride scompare sotto la pelle (fig.2F e G);
- se il soggetto guarda verso il basso la pupilla è in parte nascosta nella parte inferiore (fig.2F);
- se il soggetto guarda verso l'alto la pupilla è in molto nascosta nella parte superiore (fig.2G);
- se guarda a destra/sinistra l'iride non scompare ma si appoggia al lato in direzione (fig.2H);
- se guarda a destra/sinistra la pupilla non è al centro dell'iride ma si muove in direzione (fig.2H);
- soprattutto nei primi piani se la pupilla è asimmetrica il risultato è molto scarso (fig.2I);
- due iridi disegnate asimmetricamente danno un grave squilibrio alla composizione (fig.2L);
- da lontano la differenza iride-pupilla si perde: per far capire la direzione dello sguardo rimpiccolire l'iride;
- di solito l'iride è visibile interamente e separata dai bordi solo quando gli occhi sono spalancati;
4) in conclusione (fig.3) ecco alcune riflessioni interessanti (alcune delle quali vengono stravolte, pur motivatamente, da alcuni professionisti):
- rimpicciolire l'iride accentua le espressioni del soggetto ma allo stresso tempo lo rende meno fascinoso;
- ridurre iride e pupilla ad un cerchietto è un costrutto astratto che rende bene lo stupore (fig.3M);
- ingrandire l'iride dà più fascino al soggetto ma rendere più ardua la resa della sua espressività (fig.1E);
- più l'iride è minuta più si deve fare attenzione alla simmetria e tridimensionalità dei 2 occhi (fig.3M);
- in genere hanno iridi piccole i personaggi secondari, iridi medie i più importanti e grandi quelli femminili;
- il campo visivo non è dato dall'iride ma dalla pupilla, senza questa il soggetto non può vedere nulla;
- a iridi piccole corrispondono spesso personaggi più infidi o mediocri, a iridi grandi più dolci e importanti;
- occhi senza pupille danno fascino ma tolgono carattere complicano la resa dello stato d'animo (fig.3N);
- l'occhio è una specie di sfera, muoviamolo in modo tale che la sua tridimensionalità venga esaltata;
- per trasmettere "sfiducia" è possibile impostare una dimensione differente dell'iride nei 2 occhi (fig.3P);
- occhi senza pupilla o iride diventano molto aggressivi ma diventa difficile renderne lo stato d'animo;
- pupilla e iride (fig.3Q) non sono per forza rotonde, possono essere ovali, quadrate, esagonali (ecc.).
<% dim autore_file as string = "aFiGoZ" %>