Perchè un fumetto risulti ben congeniato è di vitale importanza non lasciare al caso il succedersi delle fase di realizzazione (ad esempio mai partire disegnando vignetta per vignetta): si corre infatti il rischio di buttare via una buona idea (o ad esempio dei buoni personaggi)...
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FIGURA 1 |
1) la prima cosa in assoluto (praticamente sottintesa) che è necessaria alla realizzazione di un fumetto è: avere una buona idea (originale e/o coinvolgente);
2) avuta la nostra idea analizziamo lo schema in figura 1: il passo successivo è l'ideazione di alcuni personaggi caratterizzati (protagonista, antagonista, figure secondarie, gruppi, ecc.); in questa fase è consigliato realizzare oltre a molti disegni a matita sotto varie prospettive, dei profili psicologici (anche veloci, una ventina di parole);
3) con dei "saldi" personaggi in mano si può passare alla scrittura della storia vera e propria ovvero, in breve (poche pagine), ciò che a grandi linee farà interagire i nostri soggetti (in questa fase i personaggi potranno aumentare/diminuire di numero e subire delle variazioni sotto vari aspetti);
4) ultimati i precedenti passi (strettamente legati fra loro) giunge il momento di dare vita al soggetto completo: tutto ciò che in base a storia e personaggi accadrà (questa volta in dettaglio) all'interno del nostro intreccio;
5) ora si tratta di impaginare, ovverosia di scegliere (almeno a grandi linee) inquadrature, prospettive, dimensioni e posizione dei baloon, posizioni dei soggetti, forme e numero delle vignette, dimensione e numero delle pagine; in una parola: creare lo storyboard, una specie di fumetto completo disegnato velocemente e a schizzi tramite il quale coordinare poi il disegno vero e proprio;
FIGURA 2 |
6) inoltre nello storyboard è fondamentale decidere già tutti i testi definitivi (o quasi) delle varie scene;
7) fatto ciò ricontrolliamo minuziosamente e integralmente (almeno tre volte) tutti i passaggi dello storyboard e magari facciamo anche delle prove facendolo vedere ad altri (soprattutto le prime volte ci accorgeremo di non essere sempre stati chiari e lampanti nell'esplicare l'evoluzione della narrazione); perchè il test su terzi funzioni, come è chiaro, non ci devono essere spiegazioni ulteriori a quelle scritte (non interveniamo insomma);
8) solo arrivati a questo punto è possibile applicare la "teoria" dello storyboard e iniziare quindi a disegnare davvero il fumetto definitivo (meglio usare fogli grandi da disegno); cerchiamo di usare il meno possibile la gomma per cancellare, è sempre meglio rifare ciò che si sbaglia;
9) completate le matite si può passare al ripasso a china, alla retinatura, alla colorazione, all'applicazione degli effetti, al ritocco tramite il computer, ecc.;
10) come conclusione si può adesso ideare un titolo efficace e una copertina a colori (magari ispirandosi alla vignetta più espressiva del fumetto); non sottovalutiamo titolo e copertina poichè queste due componenti, se il nostro fumetto dovrà essere venduto, rappresenteranno quasi il 70% del carisma del nostro lavoro.