Il piede è una parte del corpo anatomicamente e per molti aspetti prospetticamente complessa; questa parte del corpo è paragonabile, in quanto a difficoltà nella realizzazione, alle mani (la differenza sta principalmente che solitamente l'occhio del lettore ne è scarsamente attratto); la scarsa importanza dei piedi si converte troppo spesso in trascuratezza (a volte anche nelle tavole di professionisti)...
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FIGURA 1 |
1) partiamo con il tracciare un cerchio, a matita leggera (fig.1 in rosso), che ci permetterà in seguito di individuare l'aggancio del piede con la gamba e quindi la relativa "snodabilità" (mobilità) di questo arto;
2) fatto ciò posizioniamo ora un altro cerchio grande circa la metà del precedente e tangente (in un solo punto) a quello rosso (fig.1 in blu); cerchiamo di farlo risultare leggermente spostato in basso e "più indietro" rispetto al primo, abbiamo in questo modo individuato il tallone;
3) stabilita una distanza idonea alla corporatura del nostro soggetto (il numero di scarpa) andiamo adesso ad evidenziare la snodatura delle dita: tracciamo un terzo cerchio (fig.1 in verde), grande come il precedente, in modo da far appartenere alla stessa retta (parallela al terreno) i loro centri (fig.1 in viola);
FIGURA 2 |
4) colleghiamo quindi le linee di congiunzione tra i vari cerchi (fig.2) in maniera che non risultino segmenti ma curve che si addolciscono incontrandosi con la curvatura delle tre componenti disegnate in figura 1;
5) aggiungiamo alla sagoma appena venutasi a formare i particolari dell'arto visto dall'esterno come indicato in figura 2 tenendo conto che:
FIGURA 3 |
6) elaboriamo ora il piede visto dall'interno (fig.3) tenendo ben presente che:
7) le caratteristiche e i rapporti gamba/piede possono tuttavia essere addolcite o ulteriormente accentuate a piacimento, l'importante è utilizzare i tre cerchi per le deformazioni(soprattutto quello verde).