Disegnare (basilarmente) una sequenza di pioggia è molto semplice, sono sufficienti: fitte linee cinetiche e una disposizione delle stesse su tutta la scena inquadrata quasi parallele; se vogliamo tuttavia offrire un effetto più realistico e coinvolgente occorre che ci soffermiamo su che cos'è l'acqua e come reagisce a contatto con se stessa e gli altri elementi (personaggi, vegetali, edifici, oggetti inanimati, ecc.)...
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FIGURA 1 |
1) partiamo da un ambiente neutro: tracciamo lo scheletro tecnico dei personaggi e le sagome degli oggetti che entrano in gioco; iniziamo a fissare in maniera piuttosto chiara (ma non definitiva) l'intera scena, ricordiamo che la pioggia non deve essere una sterile aggiunta finale ma una parte integrante del progetto iniziale (fig.1);
2) scegliamo la tipologia, la direzione e l'intensità della pioggia che vogliamo far cadere nella nostra sequenza (in questo caso optiamo per una forte pioggia dalle grandi gocce che cadono con violenza perpendicolari al terreno);
3) posizioniamo quindi l'acqua con un colore tra il bianco e il grigio, in modo che sia visibile su tutte le variazioni cromatiche; facciamo attenzione a tracciare (fig.2):
FIGURA 2 |
4) nel tentativo di raggiungere un buon risultato riflettiamo ora su questi punti:
5) un piccolo trucco: per rendere bene la fisicità della pioggia è utile creare un contrasto con un'area dove questa è assente o meno intensa (un portico, degli interni, sotto ad un ombrello, ecc.).