Una sirena, come anche un tritone, non è altro che un incrocio tra un pesce ed un essere umano; la vera difficoltà nel realizzare un soggetto come questo è nello stabilire la giusta proporzione della la coda rispetto al resto del corpo; perchè il risultato finale sia dei migliori è importante creare un "essere" che dia l'idea di potersi muovere in acqua con agilità...
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FIGURA 1 |
1) Tracciamo a matita leggera come di consueto (fig.1), lo scheletro, le braccia, la testa, il seno e il busto della nostra sirena (che è, almeno in queste parti del corpo, uguale a una ragazza/donna comune);
2) fatto ciò ricordiamoci che le braccia devono arrivare con le mani fino a circa metà delle "cosce immaginarie" (ovverosia non realmente presenti in una sirena);
3) ora, prima di passare ad analizzare la coda, teniamo presente le seguenti note:
4) l'unica parte "erogena" è il seno che, nudo o coperto, rappresenterà insieme all'espressione del volto il punto chiave della sensualità del nostro soggetto (se sensualità deve esserci);
FIGURA 2 |
5) adesso tracciamo lo scheletro della coda tenendo presente che essa dovrà essere lunga 2 volte e mezza il busto testa esclusa (fig.2 punto A);
6) diamo quindi "corpo" alla coda della nostra sirena seguendo queste semplici regole (fig.2 punto B):
FIGURA 3 |
7) cercando di non turbare l'equilibrio della composizione (fig.3), concludiamo l'opera con eventuali aggiunte di particolari; ecco alcuni spunti interessanti:
8) ultima notazione: un tritone può invece avvalersi di lineamenti più marcati e "poderosi".