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Il pescecane
Lo squalo è uno degli abitanti dell'oceano più famosi, temuti e disegnati che abbiano solcato le acque del nostro pianeta; ne esistono svariate tipologie ma quello che senza ombra di dubbio riscuote il maggiore successo è "famigerato" squalo bianco; in svariati tipi di storie (dalle gag alle storie di pirati) può quindi esserci notevolmente d'aiuto saperlo reinterpretare bene...
Tutorial sul disegno manga
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FIGURA 1
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Immagini di esempio
1) per riuscire a cogliere la grinta di questo stupendo animale occorre concentrare i propri sforzi sulla sagoma del corpo che riveste, non a caso, il 90% dell'efficacia del soggetto; partiamo quindi tracciando una specie di forma a "goccia allungata" che finisce sul muso con una protuberanza tendente verso l'alto (fig.1A); optiamo (eccetto l'uso di stili meno realistici) per forme acute ma pur sempre bombate;
2) dividiamo ora il pesce in due attraverso una linea curva, nel fare questo ricordiamo che deve risultare più ampia la parte superiore di quella inferiore (fig.1A);
3) aggiungiamo poi le caratteristiche pinne e le branchie in maniera tale che (fig.1):
- la pinna dorsale risulti inscrivibile in un quadrato, non troppo aguzza o longilinea (fig.1B in rosso);
- la pinna posteriore assomigli ad un "boomerang" la cui parte inferiore appaia lunga la metà dell'altra;
- le pinne laterali sono in genere leggermente più appuntite e ampie di quella dorsale (fig.1B);
- le ultime due pinne stanno rispettivamente sopra vicino alla coda e sotto vicino ai genitali;
- sull'ubicazioni delle varie parti riferiamoci per semplicità a proporzioni e pose di figura 1;
- le branchie (da tre a cinque circa) iniziano dopo la pinna laterale e finiscono ben prima della bocca;
4) la testa è una parte assai delicata, prestiamogli grande attenzione: l'occhio è rotondo e nero, sta a metà della bocca (poco più in alto); la bocca forma una curva a "s" capovolta con il muso e la mascella; teniamo presente che dalla linea della bocca dipende la verosimiglianza di tutto il lavoro;
5) ricordiamo infine alcuni punti importanti su cui riflettere:
- denti e gengive si vedono bene solo a bocca aperta e/o in inquadrature da vicino;
- gli squali hanno una pelle coriacea e muscoli poco flessibili, anche i loro movimenti saranno rigidi;
- gli occhi sono vitrei e inespressivi, per definirne l'aggressività, usiamo ossa e muscoli soprastanti;
- il muso può anche essere leggermente più allungato di quello descritto in figura 2 (orizzontalmente);
- per aumentare la "poderosità" si può intervenire ingrandendo pinne laterali e irrobustendo l'addome;
- uno squalo con la testa fuori dall'acqua sembra più grande ed è raro che esponga le pinne;
- opzionalmente si possono evidenziare le narici e i piccoli forellini sulla punta del muso (ricettori);
- non di rado grandi predatori subaquei vengono attaccati da parassiti e/o accompagnati da pesci-pilota;
- le peggiori inquadrature di un pescecane sono quelle frontali a bocca chiusa, risultano poco efficaci;
- volendo il corpo può essere disseminato di cicatrici, segni e/o sangue coagulato attorno alla bocca.
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