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Un grande felino
			La tigre è uno degli animali più famosi e affascinanti 
			dell'intero mondo animale e non è perciò difficile che capiti di 
			trovarsi a doverne disegnare una (o anche solo creature simi come leoni, pantere, manticore, ecc.); in 
			questo tutorial cercheremo perciò di individuare una serie di punti 
			chiave sui quali muoverci...
Tutorial sul disegno manga
			
		
			
			
			
	
		
			
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		FIGURA 1
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	 Immagini di esempio
		 
			
				1) una volta stabilito il 
				particolare felino che vogliamo riprodurre (in questo caso una 
				tigre) iniziamo a impostare il soggetto disegnandone lo 
				scheletro tecnico; nel farlo definiamo a grandi linee la posa 
				(fig.1A);
2) scelta la posa, 
			passiamo ad applicare i muscoli tramite rapidi cerchi a matita 
			leggera (fig.1B); mentre portiamo a compimento questo passaggio 
			teniamo presenti i seguenti consigli:
			
				- lo scheletro di un felino, coda a parte, corrisponde 
				vagamente a quello umano e si piega allo stesso modo;
 
				- la parte inferiore delle zampe è simile a quella di un uomo 
				in punta di piedi;
 
				- questi ipotetici "piedi" sono, nelle zampe posteriori più 
				lunghi, in quelle anteriori più corti;
 
				- le zampe posteriori risultano in genere più robuste, spesse 
				e muscolose di quelle anteriori;
 
				- quando le zampe sono in movimento deformano l'andamento 
				della linea dorsale evidenziando le ossa sotto la pelle;
 
				- la testa deve avere una dimensione tale da poter essere 
				(quasi) circoscritta nella coscia posteriore;
 
				- le zampe partono larghe per poi restringersi molto 
				rapidamente verso gli il basso;
 
				- la coda parte longilinea dall'alto del posteriore e arriva 
				fino a terra ma solo se tesa;
 
				- una tigre deve risultare composta da una muscolatura 
				abbastanza equilibrata da trasmettere l'idea di agilità;
 
				- per agire sul carattere dell'animale possiamo servirci di 
				zigomi, occhi, mascella, scapole e dello spessore del busto;
 
			
			
			
			 
		
			
			
			
				3) a questo punto non ci resta 
				che ripassare il disegno definitivo con l'idea di stratificarlo 
				in 3 livelli sovrapposti: zampe in primo piano, corpo e zampe in 
				secondo piano;
			
				4) naturalmente da questo ben 
				noto felino è facile riuscire a disegnare anche gli altri 
				(dingo, ligre, puma, ecc.) nonchè eventuali canidi (cane, iena, 
				lupo, ecc.); concludiamo a tal proposito con alcune interessanti 
				variazioni sul tema:
- Con maggiore pelo, più muscoli, 
				lunghe zanne e un muso più allargato si ottiene una tigre dai 
				denti a sciabola;
 
				- ampliando il muso, aggiungendo, muscoli, criniera e un po' 
				di pelo sullo stomaco si ottiene un leone;
 
				- "limando" e arrotondando tutte le ossa e i muscoli sporgenti 
				è possibile ottenere un gatto selvatico;
 
				- accorciando muso, corpo e aggiungendo una gobba pelosa a 
				metà dorso si ottiene una iena;
 
				- allungando il corpo, restringendo leggermente il muso e 
				assottigliando tutti gli arti si ottiene un ghepardo.
 
			
			 
		
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