Imparare a disegnare manga
 


Articoli Inquadrature: la distanza della camera


<% 'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,336,280,,,10,,1,1,1,)) %>

Posizionare la camera

Perchè una scena risulti davvero efficace è importante che lo spazio in cui i soggetti sviluppano la scena sia assolutamente credibile, per ottenere questo risultato è quindi necessario imparare a gestire posizionamenti e inquadrature in relazione a ciò che accade o deve essere focalizzato dallo spettatore...

Tutorial sul disegno manga


Inquadrature: la distanza della camera - Figura 1

<% 'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,120,240,215,,9,,1,1,1,)) %>

FIGURA 1

 Immagini di esempio

1) in questo tutorial andiamo a prendere in analisi le varie distanze della camera da ciò che è il nostro soggetto (in questo caso la faccina sorridente e la poltrona, figura 1A cerchiata in verde);

2) in figura 1B possiamo vedere l'ultra-wide shot, un'inquadratura che risulta utile per dare un'idea completa di un ambiente (es. in apertura/chiusura di una scena) dando solo una vaga idea della posizione del soggetto (che in taluni casi può anche essere del tutto assente):

  • comprende il soggetto a figura intera;
  • racchiude all'interno molto sfondo molto dettagliato;
  • mostra un soggetto piccolo con pochi dettagli;

3) in figura 2C possiamo vedere il wide shot classico, utile per le scene di movimento che necessitano una chiara visione dell'azione in corso:

  • comprende il soggetto a figura intera;
  • racchiude all'interno un medio quantitativo di sfondo molto dettagliato;
  • mostra un soggetto con un medio livello di dettaglio;


Inquadrature: la distanza della camera - Figura 2

FIGURA 2

 Immagini di esempio

4) in figura 2D andiamo ad analizzare il cosiddetto mid shot, utile per le parti discorsive comuni (con due o tre personaggi in gioco, il tipico mezzo busto):

  • comprende meno di metà soggetto;
  • racchiude all'interno un basso quantitativo di sfondo con dettaglio medio-alto;
  • mostra un soggetto con un medio-alto livello di dettaglio;

5) in figura 3E andiamo ad inquadrare il soggetto con il close-up shot, fondamentale per definire i volti dei personaggi nella mente degli spettatori e per dare tono ed esaltazione alle scene (in lunghi discorsi si alterna al mid shot):

  • comprende solo il viso del soggetto;
  • quasi non racchiude sfondo;
  • mostra un soggetto con un alto livello di dettaglio;


Inquadrature: la distanza della camera - Figura 3

FIGURA 3

 Immagini di esempio

6)   in figura 3F vediamo infine l'extreme close-up shot, serve per concentrare al massimo l'attenzione dello spettatore su un particolare del soggetto (es. occhi, naso, bocca, ecc.); sui volti più che a per scopi d'immagine, in genere si utilizza per focalizzare un concetto espresso dall'azione (una battuta sagace, un sorriso maligno, l'annusare, ecc.):

  • comprende solo un dettaglio del soggetto;
  • non racchiude in alcun modo sfondo;
  • mostra un soggetto con un altissimo livello di dettaglio;

7) ogni vicenda deve essere studiata con un alternarsi di inquadrature e distanze in maniera da aiutare ed esaltare quello che i personaggi devono trasmettere attraverso l'azione; un anime privo di cambi di inquadratura non può che risultare ripetitivo e poco interessante, la variazione aiuta l'intreccio a spiegarsi e a mantener viva l'attenzione nello spettatore.

<% dim autore_file as string = "aFiGoZ" %>