Capita praticamente in ogni genere di fumetto manga (o animazione) di dover rendere l'idea di una persona felice ma, a volte, non si riesce a definire completamente il pathos necessario a questo intensa emozione; per descrivere la felicità nel modo più efficace non è difatti sufficiente un sorriso, occorre innescare una mimica completa, in grado ovvero di muovere tutti i muscoli del volto...
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FIGURA 1 |
1) il segreto per ottenere un'espressione di "entusiasmo" degna di tale nome sta nel deformare nel modo corretto le parti del viso quali occhi, bocca e sopracciglia; per quanto riguarda invece parti "facoltative" come naso, zigomi, mento, mascella e fossette la situazione si complica ma la loro modifica è molto efficace oltre che complessa e soggettiva;
2) partiamo quindi dalle basi ed esaminiamo le figure 1 e 2 a partire dalle sopracciglia: sono inclinate con una concavità verso il basso e hanno una curvatura molto accentuata che va a seguire dolcemente la parte superiore dell'occhio fino ad incontrare il suo prolungamento immaginario (fig.1 fascia rossa);
3) nella parte inferiore la pupilla dell'occhio deve risultare coperta da una linea con concavità verso il basso (fig.1 in giallo); nella parte superiore può invece esserci un leggero spazio bianco che dà vivacità; l'idea è di mostrare occhi stupiti ma mai tendenti alla tristezza;
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FIGURA 2 |
4) per quanto concerne gli zigomi dobbiamo tener presente che, quando una persona sorride, allarga e solleva gli zigomi che in questo caso vengono accennati grazie alle linee gialle di figura 1;
5) sulla mascella, senza scendere in dettagli troppo tecnici, possiamo semplicemente dire che si allunga con il verticalizzarsi della bocca e si restringe leggermente a livello delle guance;
6) per quanto concerne la bocca ricordiamo che, nella sua apparente semplicità, nasconde parecchie insidie: la linea superiore della stessa deve essere non troppo rigida ma impercettibilmente "ricurva" mentre quella inferiore deve descrivere una parabola fino a formare una specie di "campana" (fig.2); i denti in questo caso non sono necessariamente visibili;
7) in conclusione prendiamo in considerazione alcuni spunti interessanti: