La tecnica che andiamo ad analizzare è spesso utilizzata dai migliori disegnatori bianco/nero (soprattutto in Italia), non per nulla si tratta di un artificio complesso che implicherebbe in teoria una preparazione sull'anatomia piuttosto solida; l'effetto che restituisce questa tecnica è molto "dark", adattissimo quindi a storie horror, inquadrature appena precedenti ad un'esplosione d'ira (ecc.)...
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FIGURA 1 |
1) iniziamo: in figura 1 troviamo l'immagine alla quale assegneremo l'ombra, mentre in figura 2 troviamo l'ombra applicata, osserviamole;
2) iniziamo a disegnare il nostro soggetto a matita leggera (contorni ben definiti e un rapido schizzo delle parti interne del volto) in tutti i suoi dettagli e stabiliamo la provenienza della luce;
3) immaginiamo ora di vedere la muscolatura del viso del nostro personaggio e nel contempo il suo teschio (perchè ciò sia possibile è necessario aver posizionato occhi, naso e bocca in punti abbastanza "realistici");
4) tracciamo a matita leggera il perimetro di tutte le parti cave del viso e di tutte le possibili rientranze (occhi, naso, bocca, zigomi, ecc.);
5) riempiamo ora di nero le parti che abbiamo delimitato unendo le "macchie" di ombra che risultano staccate (serviamoci di curve e angoli come piccoli "ponti di collegamenti");
FIGURA 2 |
6) sempre con il nero (inchiostro o altro) ricopriamo tutta la parte di viso che sta dalla parte opposta alla sorgente di luce (fig.2);
7) per quanto concerne i capelli ricordiamoci di tracciare linee che riproducano la sagoma dei capelli un po' più in basso della stessa (in una "evoluzione" che pian piano si allontana dal contorno), applichiamo quindi il nero anche su quest'area (fig.2);
8) concludiamo la trattazione con alcuni rapidi accorgimenti: