Nightwish

Voce: Anette Olzon, Marco Hietala, Tarja Turunen (ex-membro)
Basso: Marco Hietala, Sami Vanska (ex-membro)
Chitarra: Erno "Emppu" Vuorinen
Tastiere: Tuomas Holopainen
Batteria: Jukka Nevalainen
Sintetizzatore: Tuomas Holopainen

I Nightwish nascono nel 1996 come gruppo di musica acustica definita "campfire" (da suonarsi intorno al fuoco), fondati dalla mente geniale di Tuomas Holopainen, insieme ai suoi amici di infanzia Tarja Turunen e Erno Vuorinen. Solo dopo aver constatato le enormi potenzialità vocali di Tarja Tuomas decide di trasformare il suo progetto in una metal band.
Per la fortuna di tutti noi, la decisione di Tuomas si rivela azzeccata e la band registra il primo full-lenght "Angels Fall First", dalle sonorità ancora influenzate dal sound "acustico" delle origini. Da quest'album si ricorda la straordinaria canzone "Beauty and the Beast", che prepara la strada ai grandiosi pezzi sinfonici che la band presto adotterà come proprio sound peculiare.
Finora la band era ancora senza un bassista, e in studio Emppu, il chitarrista, si era occupato delle linee di basso. Fu così che la band scelse come bassista Sami Vanska, per la registrazione di "Oceanborn", album di cui la "hit" "Sacrament Of Wilderness" raggiunse la cima delle classifiche e ancora oggi viene suonata nei live.
Nel 2000 esce "Wishmaster", il disco più "power metal" della band, che nonostante abbia un sound sempre caratteristico sa comunque sempre rinnovarsi e migliorarsi. Da "She Is My Sin" a "Wishmaster" le hit si sprecano: i brani sono tutti di grande livello e la band ormai può dirsi affermata.
Poco dopo la registrazione dell'EP "Over The Hills and Far Away", Tuomas, da sempre leader della band, decide di cambiare bassista, e sceglie come successore di Sami Marco Hietala, dai Sinergy e membro dei Tarot. Marco si distingue fin da subito per il grande carisma e la voce forte, che Tuomas decide di sfruttare al meglio nel nuovo album "Century Child", che si allontana molto dalle sonorità dei dischi precedenti, diventando più "commerciale", ma sempre di grande livello e da certi punti di vista molto più maturo. In "Century Child", inoltre, la parte sinfonica aumenta e, anche se il disco suona indubbiamente meno "metal", il livello della produzione sale considerevolmente.
Ma è con "Once" che la band finalmente può godere dei fondi per registrare insieme alla London Session Orchestra, e ottenere così un disco che è definibile un capolavoro. Tuomas compie un lavoro eccezionale in fase di composizione, e ci regala perle come "Nemo" e "Ghost Love Score", che nei suoi quasi 10 minuti di lunghezza appare come una grandiosa colonna sonora cinematografica.
Dopo la registrazione del DVD "End Of An Era", uno spettacolo live di proporzioni epiche, Tarja Turunen viene allontanata dalla band tramite una lettera aperta. Profeticamente, il titolo del DVD ha proprio portato alla fine di un'era, ma non dei Nightwish.
La ricerca della nuova cantante è seguita con ansia dalla schiera di fan della band, e alla fine viene scelta Anette Olzon. La nuova cantante ha dovuto fare i conti con un gruppo di fan abituati alla voce lirica di Tarja, ma ha saputo rendere onore alla sua notevole capacità, pur avendo un timbro notevolmente differente. La sua voce si adatta molto bene alle canzoni dell'ultimo disco "Dark Passion Play", che ancora una volta è registrato interamente con un'orchestra da più di 200 elementi, per una resa sonora grandiosa e straordinaria. Tuomas è stato capace di dimostrare al mondo che una cantante non fa una band, e che il valore dell'amicizia è più importante di quello dei soldi: forse proprio questa è la formula vincente della "band" Nightwish, o forse bisogna dire degli "amici" Nightwish!