- Problematiche dell'I.A. 1 -

- Il linguaggio naturale -

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Per analizzare il problema supporremo di voler implementare un agente intelligente in grado di esprimersi e comprendere il linguaggio naturale. Ma cos'è un agente intelligente? Un agente intelligente, volendosi mantenere sul vago, è un qualcosa che interagisce con l'ambiente che lo circonda. Forse detto così è un po' troppo generico e non aiuta a chiarire le idee, tuttavia aggiungere particolari alla definizione appena data potrebbe portare a commettere errori. Diciamo che solitamente un agente intelligente è composto da un'architettura (fisica) tramite la quale è in grado di interagire con l'esterno (compiere azioni e riceve percezioni), e da un programma che analizza le percezioni ricevute dal mondo esterno e indica le azioni da compiere. Ma perché il nostro agente deve compiere delle azioni? Un agente ha sempre un obiettivo da perseguire ed esegue delle azioni per raggiungere il suo scopo. Facciamo un esempio. Un agente in grado di giocare a poker dovrebbe essere dotato di una telecamera dalla quale ricevere percezioni visive (ad esempio le carte giocate dagli avversari), un paio di braccia meccaniche per poggiare le carte sul tavolo, mischiare il mazzo, ecc.. Fin qui abbiamo parlato dell'architettura, ma dato che non basta una telecamera e un paio di braccia per essere dei giocatori di poker, il nostro agente dovrebbe avere anche un programma in grado di suggerirgli quali carte cambiare, quando rialzare la posta, quando passare la mano ecc...