- Passare da un hosting condiviso ad un VPS o dedicato -
 
TUTORIAL
 Come trasferirsi da uno spazio condiviso ad un Virtual Private Server o dedicato

server VPS o dedicato

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PREMESSA
Passare da un hosting condiviso (migliaia di account su una stessa macchina) ad uno dedicato o semi-dedicato (da 1 a 2-3 account per macchina) è una scelta onerosa e costosa che si deve prendere in presenza di alcune condizioni:

  • Visitatori - Il superamento dei 5.000-6.000 visitatori unici giornalieri per chi impiega scarsamente database (es. pagine di puro HTML) e anche solo dei 1000-2000 unici al giorno per chi ne fa un uso più massiccio (es. forum, blog, ecc.).
     
  • Crash e downtime - Il campanello d'allarme principale scatta quando ci si accorge che il proprio sito continua ad essere down (non visibile) o a dare errori legati alle prestazioni (es. errori su processore, RAM, BIOS, ecc.); la necessità è ancora  più significativo se se l'hosting in questione in passato ha sempre funzionato bene.
     
  • Competenze tecniche - Amministrare direttamente un sistema è tutt'altro che cosa facile e, anche se esistono ottimi pannelli gestionali (Plesk, ecc.), prima di acquistare accertiamoci di avere un esperto in materia nel nostro team; rischieremmo altrimenti di non riuscire neppure a mettere online i nostri servizi (ci sono miriadi di parametri da controllare, conoscere, configurare e correggere).
     
  • Possibilità economiche - Tanto più uno spazio è dedicato e prestante tanto più avrà dei costi elevati: una proiezione di costo realistico potrebbe essere quella di spendere, al mese, quello che prima si spendeva in un anno; se non abbiamo introiti o non ne abbiamo abbastanza occorre riflettere in modo diverso.
     
  • Assenza di alternative - Non è detto che il problema sia necessariamente generato dal fatto di essere su un hosting (necessità di più banda, più spazio, più velocità, ecc.), potrebbe tranquillamente darsi che la qualità dell'hosting scelto sia calata o semplicemente non sia mai stata di livello: chiediamoci anche questo prima di fare un passo così importante.

La premessa era dovuta perchè capita spesso di scoprire che costa ad esempio molto meno acquistare due o più account di hosting condiviso (suddividendo domini, file, database, ecc.) piuttosto che passare ad un VPS o ad un dedicato.

COSA CURARE NEL TRASFERIMENTO VERSO UN VPS O UN DEDICATO
Il passaggio da un hosting condiviso verso uno spazio dedicato o semi-dedicato (quale è il VPS) comporta parecchi cambiamenti e rischi da affrontare: non si è più (o quasi più) dipendenti da terzi per quanto concerne la gestione del proprio sistema. In questa trattazione cercheremo quindi di fornire una serie di passaggi utili per attuare un efficace trasferimento:

  • Interruzioni - Il primo problema è l'interruzione del servizio per i propri utenti/clienti: occorre forzatamente avvisarli e progettare in dettaglio il trasferimento mettendo in conto tutti gli inevitabili imprevisti; stabiliamo priorità e ordine delle fasi, cerchiamo di ridurre al minimo (o meglio a zero) i disagi per i nostri visitatori (delle soluzioni possono essere offrire piccole attrazioni alternative, spazi temporanei, ecc.).
     
  • Garanzie - Quali garanzie offre la società su cui vogliamo trasferirci? Che uptime propone (es. 99% o 99.9%)? Quanto supporto (es. 24/7 o 24/7/365)? Che tipo di supporto (live chat, ticket, ecc.)? Che minimi di velocità/banda? Cosa è compreso e cosa si paga a parte? Leggiamo il contratto, controlliamo se offre periodi di prova; fatto questo informiamoci, con un certo distacco critico, su che cosa pensano altri che ci hanno preceduto (cerchiamo un contatto diretto con un webmaster serio e imparziale).
     
  • Prestazioni e tecnologie - Testiamo a fondo le prestazioni del server su cui ci spostiamo, informiamoci su: connettività nazionale (tramite ping, tracert, ecc.), specifiche della macchina, tecnologie già installate, tipologia di accesso (amministratore, accesso tramite remote desktop connection, ecc.), banda mensile, spazio su disco, ubicazione dei dischi, sistema operativo, velocità in upload e download.
     
  • Trasferimento dati - Blocchiamo tutte le possibili interazioni sul vecchio spazio, scarichiamo tutto il necessario e trasferiamolo sulla nuova piattaforma: database (MySql, Oracle, Access, SQL Server, ecc.), upload degli utenti, log del server, cartelle compresse, documenti, immagini e file multimediali vari.
     
  • Configurare - Uno spazio VPS deve essere opportunamente configurato, impostiamo e installiamo quindi tutti i componenti che ci servono: la web mail, l'accesso FTP, le cartelle dei siti, l'interpretazione delle estensioni, il gestore delle e-mail (ecc.); creiamo infine tutti gli account necessari (posta elettronica, FTP, ecc.).
     
  • Testare - In fase di test cerchiamo di riprodurre il più fedelmente possibile lo scenario che dovremo affrontare quando saremo operativi; stiliamo una lista di tutte le cose che potrebbero dare problemi, non trascuriamo nulla: pagine dinamiche, encoding vari, script lato server, script lato client, DLL, pagine di configurazione, componenti, collegamenti (ecc.). Nel dettaglio dei siti facciamo particolare attenzione alle aree con cui più l'utente si troverà ad interagire e che più comprendono elaborazione dati (home page, forum, shop, chat, guestbook, news, rss, contatti, form vari, aree che alterano database, ecc.).
     
  • Attivazione - Trasferiamo/attiviamo per ultimi i riferimenti che renderanno operativo il nostro nuovo spazio: cambiamo i DNS dei domini, i riferimenti diretti agli IP, creiamo i sottodomini (ecc.); se poi desideriamo spostarci ma senza trasferire domini ricordiamo di impostare i "moved permanently" su tutti i file vecchi in direzione di quelli nuovi (evitando così penalizzazioni nella serp dei motori).
     
  • Precauzioni - Nel caso in cui si dimostri impossibile rimanere sulla nuova piattaforma ( a causa di incompatibilità, servizio scarso, ostacoli imprevisti, ecc.) è buona norma mantenere attivo e facilmente ripristinabile la precedente piattaforma fino ad un periodo di stabilità "accertata".

Come approfondimento a questo articolo consigliamo di leggere anche l'articolo come scegliere o cambiare spazio web.

 
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