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Esempi pratici di ricoveriCostruire un riparo temporaneo non è un'impresa
impossibile ma a volte, in situazioni di pericolo e/o sopravvivenza, può
essere piuttosto problematico se del tutto inesperti; complice l'agitazione
si rischia di non impostare il corretto "rifugio di fortuna" o la
posizione più
consona. A questo proposito analizzeremo di seguito alcune tra le più
semplici ed efficaci strutture di ricovero realizzabili con materiali di
fortuna:
- A copertura - 3 sostegni appoggiati in modo equilibrato di cui 2
lunghi (della stessa lunghezza) e 1 corto o 2 corti e 1 lungo, legati in un unico punto
e con una piccola apertura (ottimo per dormire).
- A tettoia - 5 sostegni di cui 1 lungo e 4 corti legati in due
punti con un'apertura ampia (per brevi soste o riparo di oggetti utili).
- Tenda "indiana" - Un minimo di 3 sostegni della stessa
lunghezza legati insieme in un unico punto con apertura ad appoggio
(ideale per soste di media durata).
- Tenda comune - 5 sostegni di cui 1 lungo e 4 corti legati in
due punti con apertura piccola (per soste prolungate e necessità di
stoccaggio risorse).
- Ad appoggio - Un minimo di 4 sostegni appoggiati ad un grosso
ostacolo o parete preesistente senza alcun legame (ricovero rapido di
fortuna).
- Copertura - Copertura di tessuto o di altro materiale legato
ad almeno 3 sostegni, può essere completata con tessuto spiovente ai
lati (adatto a riparare dal sole e/o da piogge leggerissime).
- Tenda ampia - 22 sostegni (di cui 6 più lunghi da posizionare
intorno all'esagono) legati in 8 punti con apertura media (struttura più
complessa, per soste lunghe e/o in presenza di più persone).
Costruire un riparo: utensili e materiale necessario
Come è ovvio più le attrezzature che abbiamo con noi sono
professionali/adatte allo scopo, più saremo agevolati nel portare a termine
la costruzione. Detto questo è ovvio che in date circostanze occorre
arrangiarsi come si può, vediamo perciò che cosa ci può essere utile:
- Utensili - Coltelli, attrezzi da lavoro, pietre (taglienti, pesanti, ecc.), forbici.
- Strutture portanti - Legni, pareti naturali, alberi, grandi
rocce, pietre ammassate.
- "Allacciamenti" - Corde, chiodi, picchetti, fili/lacci, stracci, colla, incastri,
materiale fuso.
- Coperture - Foglie, piante, coperte, rami, paratie/lamiere,
vestiti, pelli, cartoni.
Consigli e precauzioniScegliamo il ricovero più adatta
alle condizioni climatiche, ambientali, psicofisiche personali e temporali.
In tutte le strutture esposte è importante (se è possibile):
- Servirsi di materiale resistente, durevole e isolante
(testiamolo).
- Piantare nel terreno i sostegni e legarli saldamente tra
loro (testiamoli).
- Mettere qualcosa che separi dal terreno in modo da non esserne a
diretto contatto.
- Mantenere una piccola feritoia dalla quale poter vedere cosa accade
all'esterno.
- Prevedere un'apertura dalla quale uscire rapidamente senza demolire
tutto il riparo.
- Non usare sostegni/coperture troppo pesanti, in caso di crollo
potrebbero esserci letali.
- Progettare i pesi in modo equilibrato affinchè il ricovero non
crolli (anche sotto stimoli).
- Dislocare dei tiranti (legati a dei picchetti) per mantenere in
posizione la copertura.
- Non sollecitare la costruzione quando si è all'interno/sotto di
essa.
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