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COSA IMPONE DI FARE LA PARTITA IVAOltre che degli
oneri economici, aprire una partita IVA comporta altri adempimenti
piuttosto complessi. Vediamo rapidamente cosa è necessario fare una volta
avviata la propria attività:
- Emettere fattura - Per ogni singola operazione occorre
emettere una fattura e (per commercianti al minuto od operazioni
elencate dalla legge) l'eventuale scontrino o ricevuta fiscale (come
emettere fattura).
- Registrazioni - Dobbiamo annotare tutte le fatture emesse, i
corrispettivi, le fatture ricevute e le eventuali bolle doganali su
degli appositi registri: quello delle fatture emesse, quello dei
corrispettivi e quello delle fatture di acquisto. Tutti questi registri,
prima di essere utilizzati, devono essere numerati, bollati, vidimati (o
dall'Ufficio IVA, o dall'Ufficio Registro, o dalla Camera di Commercio,
o ancora da un notaio). Al posto dei tre registri può tuttavia esserne
tenuto vidimato uno solo, ma anche in questo caso vanno tenuti i tre
singoli registri non vidimati.
- Detrazioni - Possiamo
portare in
detrazione l'IVA ("scaricare") pagata sulle operazioni soggette ad
imposta, sulle operazioni non imponibili e su alcune operazioni escluse
(si veda il
dettaglio). Non è invece detraibile l'IVA relativa ad acquisti di
beni/servizi che riguardano operazioni esenti o che riguardano beni come
l'automobile (a meno che non sia l'oggetto dell'attività d'impresa, si
veda i concessionari d'auto o i tassisti), i "beni di lusso" (es.
pellicce, tappeti e spumanti), gli alimenti/bevande e le prestazioni
alberghiere. L'IVA relativa ai cellulari è detraibile al 50%.
- La liquidazione, il versamento e la dichiarazione - La
liquidazione dell'IVA è il calcolo della differenza tra l'IVA da pagare
sulle vendite di beni e servizi e l'IVA ammessa in detrazione relativa
agli acquisti di beni e servizi, il tutto calcolato sulle operazioni
effettuate nel mese o nel trimestre precedente (a seconda che l'obbligo
sia mensile o trimestrale). Sia le liquidazioni mensili che quelle
trimestrali devono avvenire entro il 15 del mese successivo a quello di
riferimento. La liquidazione, di norma, deve avvenire mensilmente,
tuttavia per i cosiddetti "contribuenti minori" è possibile scegliere la
liquidazione trimestrale (pagando però un interesse dell'1,5% sull'IVA
da versare). Sono "contribuenti minori" le imprese che esercitano
attività di servizi, gli artisti e i professionisti con un volume al di
sotto dei 180.000 Euro all'anno. Oltre alla liquidazione periodica,
tutti i contribuenti devono presentare anche delle dichiarazioni
periodiche che riassumono i dati relativi alla liquidazione dell'IVA.
Sono esclusi dalle dichiarazioni periodiche le imprese individuali e i
professionisti con un volume d'affari inferiore ai 25.000 Euro all'anno
ma rimangono tenuti alla liquidazione e versamento dell'IVA dovuta.
- Dichiarazione Unificata - Tutti i soggetti IVA presentano
ogni anno il Modello Unico unificato, ovvero una dichiarazione che
comprende quella dei redditi,dell'IVA e quella dei sostituti d'imposta
(es. datori di lavoro che effettuano trattenute). Anche i contribuenti
che non hanno effettuato nell'arco dell'anno
operazioni IVA, (es. una partita IVA aperta ma inattiva) devono
compilare la sezione relativa all'IVA del modello Unico.
- Dichiarazione Separata - I soggetti IVA, il cui periodo
d'imposta non chiude il 31 dicembre (le società di capitali e gli enti
soggetti ad Irpeg), non possono presentare la dichiarazione unificata e
devono invece presentare una dichiarazione IVA separata. Questi
contribuenti non tenuti alla dichiarazione unificata e devono presentare
entro il 31 maggio la dichiarazione IVA relativa all'anno precedente. La
dichiarazione annuale è una sorta di riepilogo delle
operazioni IVA dell'anno passato: per queste è già avvenuta la
liquidazione e il versamento. Sono esonerati dalla dichiarazione annuale
IVA alcune categorie di contribuenti come agricoltori (in regime di
esonero) o i soggetti che hanno effettuato solo operazioni esenti (es.
medici o associazioni sportive dilettantistiche) e, in generale,
associazioni non a scopo di lucro.
- Versamenti - I versamenti che siamo tenuti ad effettuare in
base alle liquidazioni periodiche, all'acconto e alla dichiarazione
annuale vanno eseguiti utilizzando il modello F24 (disponibile presso
qualunque banca o ufficio postale assieme alla relativa guida alla
compilazione). Se il nostro debito IVA, risultante dalla liquidazione,
(non deve trattarsi del debito della dichiarazione annuale), non supera
i 25.000 euro circa, non deve essere pagato, lo si riporterà nelle
successive liquidazioni. Il saldo annuale dell'IVA va versato in unica
soluzione entro il 15 marzo di ciascun anno.
Al fine di non incorrere in situazioni spiacevoli o fraintendimenti è
caldamente consigliabile rivolgersi ad un commercialista che ci consigli e
ci guidi nelle scelte e nella gestione di questi adempimenti. Avere una
almeno vaga idea di come funziona il processo è comunque di grande aiuto.
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