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IntroduzionePer quanto un'amaca possa
apparire uno strumento lontano dall'idea di sopravvivenza occorre
riconsiderare alcune delle sue peculiarità distintive; questo comodo
giaciglio può difatti toglierci d'impiccio in più e più situazioni estreme e
non va affatto sottovalutato. Il vantaggio di poter rimanere sospesi in aria
risponde alla necessità di dormire o semplicemente riposare in luoghi dove
il terreno è accidentato, fangoso, infestato, venefico, umido, acquatico o
addirittura assente (es. in montagna contro parete). Sotto questa
prospettiva, l'utilità di sopraelevarsi fissati a due soli punti d'appoggio
è notevole e apre interessanti prospettive di sopravvivenza.
Cosa serve per costruire un'amaca
Ecco di seguito la materia prima per costruire un'amaca
di fortuna:
- Testate - Due robusti bastoni/tubi rigidi dal diametro di
4-6cm lunghi 1,5m l'uno (magari con una lievissima concavità); se ne
troviamo di lunghezza differente ci toccherà riportarli alla medesima
lunghezza.
- Corda - sono necessari 9 pezzi di spago a lunghezza variabile
e 2 da 3m (per un totale di circa 100-130m). Per ottenere della corda di
fortuna rimandiamo all'apposita
spiegazione.
- Altro - Se non si dispone di sufficiente corda, invece che
un'amaca a rete, è possibile metterne insieme una di stoffa (purchè
abbastanza resistente/elastica).
- Utensili - Può tornare molto utile una
lama
e una pietra ruvida rispettivamente per tagliare e levigare.
Come costruire l'amaca
Messo insieme il materiale necessario passiamo alla fase
di costruzione vera e propria:
- Area di lavoro - Per lavorare agevolmente abbiamo bisogno di
uno spazio piano di almeno 6x6m: dovremo distendere ogni parte della
nostra amaca a terra in modo ordinato e geometrico onde evitare di
aggrovigliare i fili e vanificare ogni sforzo.
- Le testate - Prendiamo i due bastoni e levighiamoli il più
possibile (senza naturalmente minarne la solidità); se di diametro e
resistenza sufficiente creiamo delle piccole rientranze ogni 10cm dove
incanalare le corde che apporremo in seguito; nel fare questo non
assottigliamo i bastoni e pratichiamo l'operazione solo nella parte che
rivolgeremo verso il basso (fig.1A); se c'è una concavità nelle due
testate va rivolta verso l'alto.
- Infilare la testata - Prendiamo i 9 fili e pieghiamoli a metà
fino ad ottenere delle asole a bocca di lupo, ciascuna delle quali va
poi infilata in uno dei due bastoni in corrispondenza delle rientranze
(fig.1A); alterniamo prima da un capo poi dall'altro un
nodo
parlato o un nodo a mezza chiave alle asole a bocca di lupo in modo
tale da mantenere equilibrata l'intera struttura (fig.1B).
- Le corde esterne - Posizioniamo ora le 2 corde da 3m agli
estremi della testata curando di lasciare un certo margine dai due capi,
non si devono in alcun modo sfilare (fig.1C e 1F in rosso).
- I tiranti - Prima di elaborare la rete d'appoggio è
importante lasciare pendere da ciascun nodo e da ciascuna asola
abbastanza corda da poter fare più giri (almeno 2m per lato) attorno ai
sostegni (fig.1F); tutte le cordicelle uscenti si intrecciano in una
corda più spessa da usare in seguito per legare ampiamente l'amaca ai
sostegni.
- La rete - Dobbiamo annodare come descritto in figura 1E ed 1F
il filo e a far raggiungere a ciascun capo della corda il punto
simmetricamente opposto dell'altra testata; in sostanza, ad ogni
incrocio con il filo opposto, occorre intrecciare lo spago (fig.1E).
L'amaca è pronta per essere posizionata. Se invece
vogliamo creare un'amaca di tessuto non ci resta che mettere insieme un
lungo rettangolo di stoffa, arrotolarlo intorno alle testate con delle
sostanze collose e/o tramite sistemi ad incastro (si veda ad esempio il
fissaggio delle sdraio da mare).
Come e dove posizionare l'amaca
Per posizionare correttamente ed in modo stabile un'amaca
occorre curare:
- I sostegni - L'amaca necessita di due robusti sostegni alla
stessa altezza che mantengano la tensione delle due estremità
equilibrate; per un'amaca di 4m la distanza ideale tra i due sostegni è
di 3,5m; i sostegni più consoni sono due alberi robusti, ma possono
andare bene anche dei pali, degli edifici, delle rocce o dei veicoli.
- La posizione - Onde evitare che l'amaca dondoli troppo è
importante fissarla in modo tale che il punto d'unione delle corde
tocchi il sostegno e non vi sia corda unificata sospesa tra quel punto e
il sostegno stesso.
- Tensione e stabilità - La tensione dell'amaca non deve in
alcun modo essere eccessiva o si rischierà di cadere ad ogni minimo
movimento. Per aumentare la stabilità ed eliminare il dondolio è
possibile legare separatamente oltre che i tiranti principali le corde
laterali da 3m ad ulteriori sostegni.
- L'altezza - La gobba che viene automaticamente a formarsi
deve distare da terra un minimo di 25-30cm (calcolando un surplus a
seconda dell'alterabilità dei materiali da cui è composta).
- Il fissaggio - Per legare correttamente l'amaca ai sostegni è
utile applicare un
nodo
parlato o un nodo paletto.
Concludiamo dicendo che la longevità dell'amaca sarà
strettamente legata alla resistenza della materia prima (corda in primis),
dall'uso, dal proprio peso e dalla fattura (se difatti i rombi che si
vengono a formare non sono tutti sottoposti ad una tensione proporzionale
alla loro posizione, la struttura finirà con il consumarsi più in fretta del
previsto; a rimedio di tale evenienza rimane la possibilità di riparare le
eventuali rotture).
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